Apple è pronta per premere sul piede dell’acceleratore per un iPhone 6 che sarà a tutto zaffiro. Appaiono oggi in Rete due importanti notizie, infatti, sul futuro del melafonino che verrà: non solo un brevetto che lascerebbe intendere in che modo la Mela abbia intenzione di utilizzare i cristalli, ma anche l’avvio degli impianti in quel dell’Arizona.
Apple ha iniziato a utilizzare i cristalli di zaffiro a partire da iPhone 5, con l’inclusione di una lente in questo materiale nella fotocamera del melafonino. I vantaggi, tra cui la corretta gestione della luce e una ridottissima inclinazione ai graffi, ne hanno fatto il materiale di preferenza per la feature di punta di iPhone 5S: il lettore di impronte digitali Touch ID. Ma ora Cupertino è pronta a far di più, integrando estensivamente lo zaffiro nella scocca dei melafonini del futuro.
Nel brevetto “Sapphire Window” presentato all’US Patent And Trademark Office, Apple illustra come utilizzare i cristalli per il vetro del display di un iPhone, così come per la fotocamera. Si tratta di un progetto non di poco conto, perché lo zaffiro è un minerale estremamente solido e resistente, molto difficile da tagliare se non con l’aiuto di macchinari costosissimi. Il brevetto in questione non si concentra molto sugli usi che ne farà lo smartphone, quanto sulle modalità di produzione. Apple sarebbe pronta a realizzare dei grandi pannelli di cristallo di zaffiro, da tagliare poi con metodologie davvero innovative: un laser abbinato a degli impulsi infrarossi, per effettuare un taglio il quanto più possibile preciso. L’impiego nel display di iPhone 6 allontanerebbe non solo il pericolo dei graffi, ma anche i danni accidentali da caduta: rispetto ai Gorilla Glass, seppur estremamente resistenti, lo zaffiro tende a infrangersi con meno frequenza dopo un urto.
Accanto al brevetto, emergono novità sullo stato dei lavori nei neonati impianti dell’Arizona, dove Apple estenderà la propria produzione a stelle e strisce – dopo Mac Pro – proprio alla complicata lavorazione dello zaffiro. Stando a una richiesta di autorizzazioni sottoposta dalla Mela al Foreign-Trade Zone Board, l’azienda avrebbe intenzione di avviare la produzione già dall’imminente febbraio, per una “nuova sup-componente davvero critica” per il futuro della compagnia. Il rimando è ovviamente a un vetro display completamente in zaffiro, che ha già fatto sollevare più di un sopracciglio fra i concorrenti. Corning, il produttore dei Gorilla Glass, ci ha tenuto a precisare come la terza versione sia più resistente del materiale voluto dalla mela morsicata e con costi inferiori. Il tutto, ancora prima di sapere cosa Cupertino stia davvero progettando.