iPad Pro da 12 pollici: improbabile il lancio

Il tanto chiacchierato iPad Pro da 12 o più pollici, un device di cui si discute da diverse settimane, potrebbe non vedere mai la luce. Il tablet, apparentemente voluto da Apple per conquistare il settore business e agevolare quello educational, sarebbe una mera speculazione della stampa. O almeno così ritengono gli analisti di IHS iSupply, nell’analizzare il flusso dei pannelli LCD fra i produttori asiatici.

Si è parlato a lungo di questo iPad Pro, chiamato anche iPad Maxi, con uno schermo da 12,9 pollici. Proprio per le dimensioni, si è ipotizzato Apple voglia lanciare un ibrido tablet-laptop, contemporaneamente compatibile sia con OS X che con iOS, per allargare il proprio bacino conquistando l’utenza scolastica e professionale. La produzione di pannelli di sufficiente grandezza non alimenterebbe, tuttavia, questo tipo di rumor, almeno stando a quanto riporta l’analista Rhoda Alexander:

«Alcuni produttori negli ultimi sei mesi hanno ricevuto ordini per dei sample di pannelli più grandi. Stanno [in Apple, ndr] giocando con un prodotto che potrebbe essere collegato a iPad. Diverse dimensioni sono state svelate, con un 12,85 pollici fra le tante.»

Nonostante questa evidenza, però, l’analista sottolinea come negli impianti partner di Cupertino non sia in corso alcuna produzione di massa, tale da giustificare un lancio nel breve periodo. Il prodotto esisterebbe in fase di prototipo, ma il mercato per un tablet da 12 pollici è talmente ridotto che in quel di Cupertino non vi sarebbe una forte volontà di lanciarlo. E non è poi così raro che Apple chieda ai fornitori dei device di test – si pensi al grande numero di prototipi iPhone e iPad svelati nel processo con Samsung, tutti terminali mai lanciati sul mercato – quindi prima di gettare benzina sui rumor bisognerebbe attendere quantomeno qualche segnale di una fabbricazione su larga scala. Insomma, iPad Pro non è di certo negli orizzonti imminenti dell’azienda: il lancio in primavera probabilmente ci sarà. Non resta che capire, allora, se per l’autunno la Mela avrà cambiato idea.