In attesa di sapere da fonti ufficiali chi sarà il sostituto di Steve Ballmer sulla poltrona di CEO Microsoft, la Rete formula le sue teorie. Nelle scorse settimane si è parlato di Hans Vestberg, attuale numero uno Ericsson, mentre nei giorni scorsi ha preso consistenza l’ipotesi Satya Nadella, già impegnato dal 1992 con l’azienda di Redmond. Nel fine settimana è spuntato un altro nome: Sundar Pichai, oggi pedina di fondamentale importanza nell’organigramma Google.
Classe 1972, anch’egli è di origini indiane come Nadella. Dal marzo 2013 è a capo della divisione Android, dopo il passaggio di consegne da parte di Andy Rubin, pur non avendo abbandonato il suo impegno nelle divisioni Chrome e Google Apps. A parlarne è stata nel weekend la redazione del sito SiliconANGLE, che si riferisce anche ad un pagamento pari a 50 milioni di dollari versato da bigG nelle tasche di Pichai, per convincerlo a restare nel team di Mountain View. Questo il parere fornito da Dave Vellante, chief analyst di Wikibon.
Microsoft potrebbe compiere un significativo balzo in avanti con Sundar Pichai, nella creazione di un nuovo sistema operativo basato sulle tecnologie cloud, mobile e social. L’azienda è alla ricerca di un CEO che sappia conciliare l’esigenza di far evolvere la società alla necessità di continuare a puntare su Xbox e sul rilancio già in atto in ambito mobile. Pichai rappresenta l’unione tra leadership tecnologica e visione imprenditoriale.
Trattandosi di un’indiscrezione non confermata né smentita in via ufficiale, il tutto va preso con le pinze. Microsoft potrebbe effettivamente beneficiare di una simile decisione, per avere dalla sua uno dei nomi di maggiore esperienza dell’intero universo mobile. L’esperienza acquisita da Sundar Pichai durante i dieci anni di permanenza in Google consentirebbero innanzitutto al gruppo di Redmond di spingere sull’acceleratore per quanto riguarda la diffusione dei dispositivi Windows Phone, già capace di far registrare buoni risultati nel corso del 2013.