In vendita a 35 dollari (all’estero, mentre in Italia il prezzo è decisamente più elevato), Chromecast rappresenta uno dei migliori device dedicati alla riproduzione dei contenuti multimediali in ambiente domestico, soprattutto se si tengono in considerazione le sue potenzialità per il futuro. Oggi Google ha reso disponibile l’SDK ufficiale, che permetterà agli sviluppatori di realizzare applicazioni studiate appositamente per il piccolo dongle HDMI di Mountain View.
Google Cast SDK è semplice da integrare, in quanto non richiede la progettazione di una nuova app. Basta incorporare il pacchetto nelle applicazioni già realizzate per dispositivi mobile, o nelle Web app, così da portare i contenuti sulla TV. Gli sviluppatori possono controllare quando e in che modo pubblicare le app attraverso la Google Cast Developer Console. Il nuovo SDK è disponibile su Android e iOS, oltre che per il browser Chrome attraverso l’apposita estensione.
È quanto annunciato oggi sul blog ufficiale, con un post che fa riferimento anche al debutto di Google Play Services 4.2. Tutto questo porterà in breve tempo all’esordio su Play Store e App Store di applicazioni ottimizzate proprio per l’utilizzo su Chromecast, da scaricare e installare in modo del tutto simile a quanto avviene oggi con quelle Android e iOS.
Lanciato nel luglio scorso, il dispositivo si connette al televisore attraverso uno slot HDMI, alimentato tramite cavo USB. Sebbene le applicazioni ufficiali finora rese disponibili da Google siano state poche, il prodotto ha già mostrato le proprie potenzialità, che vanno dal mirroring di foto e video (ad esempio da smartphone e tablet sulla TV) fino alla riproduzione di contenuti multimediali salvati nel disco fisso del computer oppure sui server cloud di servizi come Play Music, Play Movies e Netflix.
Come accennato in apertura, l’acquisto in Italia è già possibile, ma non attraverso lo store ufficiale, dunque con un significativo rincaro. Amazon, ad esempio, in questo momento lo mette in vendita a 43,95 euro, quasi il doppio se si considera il tasso di cambio attuale con la valuta americana.