Erede
L’erede della GH3, una mirrorless semi professionale già apprezzata da chi registra foto e video in egual misura, è arrivata, o quasi. Infatti, in un incontro riservato alla stampa di settore, Panasonic Italia ci ha permesso un primo approccio con la nuova creatura, il cui prezzo e la cui data di commercializzazione non sono ancora fissati.
Il modello su cui abbiamo messo le mani, equipaggiato con un’ottica 12-35 mm f:2,8 della serie X, non era ancora definitivo, sia per costruzione sia per versione del firmware.
Design
Nella Panasonic GH4 ci sono importanti miglioramenti in vari aspetti, dal design al sistema di messa a fuoco.
Il corpo macchina è stato leggermente rivisto nella disposizione dei comandi, dando peso alle richieste degli utenti. L’impugnatura ha un profilo interno leggermente più accentuato con materiale differenziato così da migliorare ancora il grip. Sul lato superiore troviamo la ghiera degli automatismi più ampia e provvista finalmente di blocco, stesso approccio adottato per la seconda, dedicata alla modalità di scatto, che prevede ora tutte le opzioni: singola, raffica, autoscatto e autoscatto multiplo. Spostandoci sul retro notiamo subito la maggior superficie d’appoggio in morbida gomma intorno al mirino elettronico, così da migliorare il comfort e ridurre al minimo l’interferenza dalla luce esterna.
Abbiamo anche l’accesso diretto ai tasti funzione, ora tutti fisici e non più condivisi tra fisici e touch, oltre a tre ghiere per il controllo dei principali parametri di scatto. Per finire, sempre nell’ottica di restituire un feeling quanto più professionale, il corpo è in magnesio resistente a polvere e umidità, mentre il connettore esterno HDMI passa dal mini della GH3 al micro della GH4.
Sia il mirino elettronico sia lo schermo porteriore touch snodabile sono OLED, rispettivamente da 2,46 e 1,04 milioni di pixel.
Mancherebbe solo un’ultima cosa, il doppio slot per schede SD. Il motivo è semplice: la Panasonic GH4 è un affinamento della GH3, quindi per implementarlo Panasonic avrebbe dovuto rivedere completamente il design della macchina e, al momento, ha puntato ad altro: ripresa 4k, sistema AF, sensore e motore di elaborazione grafico.
Caratteristiche
La Panasonic GH4 ha un nuovo sensore Live MOS da 16,05 megapixel, assistito da un processore Venus di ultima generazione, che lavorano a braccetto per migliorare la reattività della macchina, l’estensione della gamma dinamica, il contenimento del rumore a valori di ISO elevati, la fedeltà dei colori e le performance generali.
In particolare sono state velocizzate le operazioni di lettura e scrittura, soprattutto negli scatti in RAW. Si passa da 7,5 scatti al secondo della GH3 ai 12 fps della GH4 per la modalità con fuoco fisso. Passando alla messa a fuoco AF-Tracking (inseguimento del soggetto) invece la GH4 vanta 7,5 fps contro i 4,2 fps della precedente GH3.
Panasonic ha anche implementato un nuovo sistema per la messa a fuoco, che migliora la precisione della tecnologia a contrasto, da sempre nota per la sua velocità. L’approccio DFD (Depth Form Defocus) lavora a braccetto con le ottiche Lumix G (all’interno della fotocamera sono immagazzinate le informazioni di ogni obiettivo) rilevando la distanza corretta del soggetto a partire da due immagini fuori fuoco. Il sistema viene in aiuto nelle modalità AF-Tracking e AF-C (messa a fuoco continua), utili non solo nella fotografia ma anche e soprattutto nella ripresa video.
4K über alles
Un processore più potente, un sensore rinnovato e un sistema AF potenziato sono tutti al servizio del vero punto di forza della Panasonic GH4: la ripresa video 4K.
In realtà stavamo dimenticando due fattori importanti, che ogni videoamatore ben conosce: la scheda di memoria e l’uscita HDMI. Infatti, per acquisire flussi video ad alto bit rate sono necessari hardware, supporto di memorizzazione e uscita video/audio che non diventino fastidiosi colli di bottiglia. La Panasonic GH4 supporta schede SDXC UHA di classe 3, fondamentali per memorizzare con assoluta tranquillità video registrati con bit rate di 200 megabit al secondo. L’uscita micro HDMI invece permette di riversare flussi video non compressi su dispositivi di memorizzazione esterni, oltre a supportare la modalità 4:2:2 a 10 bit per la massima fedeltà.
La GH4 acquisisce nei formati più diffusi (MOV/MP4) a 3.840×2.160 e frame rate di 25p o cinematografico 24p.
È disponibile anche il cosiddetto formato Cinema 4K con risoluzione di 4.096×2.160/24p e form factor fedele a quello cinematografico. I flussi video 4K sono acquisiti a 100 Mbps con compressione IPB per quanto riguarda il video, l’audio può essere non compresso LPCM oppure AAC. Passando alle tradizionali riprese Full HD 24p/25p/50p, la compressione video IPB abilita i bit rate di 50/100 Mbps, mentre quella All-Intra si spinge sino a 200 megabit il secondo.
Tutte le clip acquisite prevedono il Time Code, una caratteristica fondamentale durante la fase di montaggio per la sincronizzazione di filmati provenienti da fonti differenti.
La cura si estende a un sistema di controlli e menu a schermo dedicati, così da facilitare la vita all’operatore video.
Dulcis in fundo, è stata presentata la video extension DMW-YAGH, un supporto per la GH4 che, in una base dalle dimensioni ragguardevoli, integra quattro uscite SDI con supporto 4K (4:2:2 a 10 bit), due ingressi per microfono XLR, un terminale Canon a 13,8 v per l’alimentazione esterna e le letture dei livelli audio tramite LED.
Conclusioni
Panasonic prosegue la strada intrapresa anni fa con la famiglia di mirrorless semiprofessionali GH, raggiungendo forse la piena maturità con l’ultima interpretazione, sia per quanto riguarda gli scatti fotografici sia per le riprese video, queste ultime forse più care ai potenziali utenti della GH4.
La macchina, al contrario di quello che si possa pensare, è facile e intuitiva da usare, merito dei controlli ben studiati e dei menu molto chiari ed esaustivi.
Al momento rimangono due incognite: la data di commercializzazione e il prezzo. Considerati i miglioramenti rispetto alla GH3, ci aspettiamo un prezzo leggermente superiore rispetto alla serie precedente (intorno a € 1.499), anche considerando che questa GH4 sarà la sua sostituta e non le si affiancherà come prodotto premium.