Nell’ottobre 2010, in collaborazione con Sony, Intel e Logitech, il gruppo di Mountain View lanciò Google TV, una tecnologia sviluppata per consentire a tutti di avere un televisore smart, capace di accedere ai contenuti online, streaming video, applicazioni, social network e navigazione Web. L’accoglienza non è stata tanto calorosa quanto sperato, a causa anche di una distribuzione difficoltosa dei dispositivi al di fuori del territorio americano.
Il motore di ricerca potrebbe essere vicino all’abbandono definitivo del progetto. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, in quanto da bigG non sono per ora giunte conferme in merito, ma se due indizi costituiscono una prova concreta, tutto sembra puntare in questa direzione: anche la scomparsa dell’app YouTube for Google TV dalle pagine del Play Store, eliminata nel corso del weekend dopo ben nove mesi trascorsi senza alcun aggiornamento. Chi l’ha già scaricata e installata può continuare ad utilizzarla, mentre per gli altri l’APK non risulta più accessibile. Non è comunque da escludere l’ipotesi che con i prossimi update bigG possa introdurre il supporto a Google TV direttamente nell’applicazione ufficiale di YouTube per dispositivi Android.
Ancora più probabile, invece, che la società voglia spingere sull’acceleratore per aiutare la diffusione di Chromecast. Lanciato nel luglio scorso oltreoceano, il piccolo dongle HDMI è pronto a sbarcare anche nel vecchio continente, con l’esordio ufficiale in UK previsto per l’inizio di marzo. Sarà quasi certamente questo il prodotto che consentirà al motore di ricerca di conquistare il salotto degli utenti, grazie a semplicità d’uso, supporto alle applicazioni third party (il pacchetto SDK è appena stato rilasciato agli sviluppatori) e un prezzo decisamente accessibile: solo 35 dollari, circa 26 euro al cambio attuale.
Restando in tema YouTube, nel weekend è stato avvistato un restyling per la versione mobile del sito, al momento non ancora messo a disposizione di tutti. Il layout, come visibile dalle immagini allegate di seguito, è stato reso molto simile a quello dell’applicazione ufficiale per smartphone e tablet, con un menu laterale che raccoglie le sezioni principali, anteprime più grandi e il nuovo logo. Al momento non è dato a sapere se e quando il design diventerà quello standard.