Così come milioni di utenti si interessano ogni giorno a Facebook per tentare di iscriversi e animare il proprio profilo, allo stesso modo c’è chi vorrebbe uscirne e dimenticare di esservi mai stato. La domanda scatta quindi immediata: come cancellarsi da Facebook? Come procedere per assicurarsi di sparire, di non esistere sui server di Mark Zuckerberg e di non lasciar traccia dietro di sé? Facebook è un social network che vive di presenza e di interazioni, ma non per tutti un sistema del genere è tollerabile nel lungo periodo: cancellarsi potrebbe dunque diventare una esigenza improvvisa, un impulso uguale e contrario a quello dell’iscrizione.
Non sempre in passato cancellarsi da Facebook è stata cosa semplice e immediata: inizialmente, infatti, l’opzione di cancellazione era in realtà soltanto un modo per disattivare il proprio account, senza però mai rimuoverne i contenuti. A partire dal 2009 Facebook ha dovuto ammorbidire il modo con cui teneva in ostaggio i dati dei propri utenti ed ha concesso una libertà aggiuntiva. Oggi ogni utente ha una doppia possibilità: cancellare il proprio account o disattivarlo. E conoscerne la differenza è fondamentale nel momento in cui cancellarsi da Facebook diventa una necessità e tra le impostazioni si vuole andare a cercare la risposta al proprio desiderio.
Cancellarsi da Facebook significa rimuovere la propria identità in modo permanente e definitivo. Disattivare il proprio account significa invece semplicemente porre a tacere la propria presenza, senza eliminare le informazioni caricate (alcune delle quali potrebbero rimanere pubblicamente disponibili) e con la possibilità futura di riattivare l’account ripartendo da dove si era rimasti. La disattivazione è pertanto temporanea e reversibile, mentre la cancellazione implica una scelta più radicale che non ammette ripensamenti: cancellarsi è per sempre.
Come cancellarsi da Facebook
Se cancellarsi è possibile, occorre però anzitutto capire cosa significhi tutto ciò. E a spiegare la cosa è la stessa Facebook nelle pagine riservate all’assistenza agli utenti:
- Non potrai più riottenere l’accesso al tuo account;
- La maggior parte delle informazioni personali a esso associato verranno rimosse dal nostro database. Tali informazioni includono, ad esempio, il tuo indirizzo e-mail, l’indirizzo postale e il nome di messaggistica istantanea. Alcune delle informazioni personali potrebbero essere conservate, come ad esempio il tuo nome nel caso in cui tu abbia inviato un messaggio a un altro utente;
- Copie di alcuni materiali (foto, note, ecc.) possono restare memorizzate sui nostri server per motivi tecnici, ma vengono rimosse tutte le informazioni personali e vengono resi completamente inaccessibili agli altri utenti di Facebook.
Arrivare alle informazioni per la cancellazione del proprio account implica un viaggio ad ostacoli nel Centro Assistenza del social network: Facebook non ha ovviamente convenienza alcuna nel veder cancellati gli account, dunque a reso complesso il percorso da seguire affinché tale operazione sia tanto più consapevole quanto più lunga è la sequela di link da seguire (con tanto di link errati verso pagine non esistenti). Per facilitare il compito di chi ha tale intenzione, è possibile seguire il seguente link, ma si consiglia altresì di seguire le istruzioni indicate successivamente:
Link diretto
Siccome la cancellazione implica però una rimozione definitiva dei propri status, delle proprie immagini e della propria identità, Facebook offre altresì una possibilità estrema di backup per non perdere e non dimenticare quella che è stata la propria vita su Facebook prima dell’ultimo logout. Nel menu “Impostazioni”, alla voce “Generale”, è disponibile un piccolo link a fondo schermo nel quale è recitata l’opzione “Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook“. Il click consente di scaricare tutta quella che è stata la propria presenza su Facebook dal momento dell’attivazione: post, foto, video, messaggi, chat, informazioni personali, opzioni di visibilità e quant’altro.
Come disattivare il proprio account
La disattivazione è una scelta più morbida poiché consente sì di scomparire temporaneamente dal social network, ma permette altresì di riprendere in mano la situazione in caso di ripensamento. Se non si vuol cedere all’impulso, rischiando di buttare via anni di relazioni e status, si può optare per questo tipo di soluzione nella quale «il tuo nome non comparirà nei risultati di ricerca e nessuno su Facebook potrà vedere le tue informazioni».
Per disattivare il proprio account è necessario passare per il menu Impostazioni –> Protezione. Un piccolo link a fondo pagina recita “Disattiva il tuo account” e consente in due click di spegnere temporaneamente la luce su di sé all’interno del social network. Facebook tenta altresì in vari modi di rallentare tale procedura ricordando che i tuoi amici sentiranno la tua mancanza (con tanto di immagini degli amici) e chiedendo una sorta di testamento di uscita: i motivi della disattivazione, la destinazione dei gruppi creati, la gestione delle notifiche, le relazioni con le app collegate all’identità su Facebook ed altro ancora: il click su “conferma” porta l’utente fuori da Facebook, sempre e comunque con la possibilità di rientrare. E rientrare è decisamente più semplice che non uscire: un semplice login sul social network permette di rientrare in possesso del proprio account, il quale tornerà istantaneamente in vita, visibile e raggiungibile come nulla fosse accaduto.
Cancellarsi da Facebook? Meglio nascondersi
Cancellarsi da Facebook non è certamente una scelta facile, soprattutto dopo aver vissuto le relazioni del network per qualche tempo. Facebook tende infatti a permeare la vita dell’utente sostituendosi nelle relazioni con gli amici, facilitando l’organizzazione di incontri offline tramite i gruppi, gestendo appuntamenti tramite gli Eventi e raccogliendo memorie ed emozioni con status e fotografie. Cancellarsi significa perdere tutto ciò, il che non sempre è esattamente quanto desiderato.
Se si vuol sparire da Facebook per evitare che il network possa usare o vedere i propri dati personali, allora la cancellazione è la scelta migliore. Solo un sussulto etico o poche altre situazioni potrebbero però spingere ad una scelta tanto spinta, e non sempre senza ripensamenti e rammarico successivi. Spesso e volentieri l’opzione migliore è un’altra, frutto di una piena consapevolezza di quel che Facebook è e di come funziona.
Se il problema è la visibilità dei propri dati e della propria vita privata, semplicemente basta seguire la prassi nel modificare le impostazioni della privacy. Oppure, in modo più granulare, si possono nascondere alcuni contenuti agendo direttamente sul proprio diario. Amici molesti? Basta rimuoverli. Pagine o gruppi ingombranti? Basta cancellare il proprio legame con tali entità per non ricevere più aggiornamenti.
Occorre ricordare in ogni momento come sia la persona a comandare sul proprio account e non viceversa: è l’utente a decidere per sé stesso, non il social network. Facebook è un cavallo da domare, insomma, e per far ciò è sufficiente agire con autorevolezza sui contenuti e sulle impostazioni, senza mai subire le situazioni che si ritengono scomode o sconvenienti. Nuotare controcorrente è la regola prima per non affogare: così facendo si può vivere Facebook nel modo migliore, senza cancellarsi, senza disattivarsi, ma godendone appieno dell’esperienza “social” e con pieno controllo di cosa significa ciò per sé stessi e per la propria identità.