Nella serata di oggi, Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, farà la sua comparsa al Mobile World Congress 2014 di Barcellona dove affronterà i temi di come superare il problema del digital divide mondiale e del rapporto tra le nuove tecnologie e i Paesi emergenti. Mark Zuckerberg è infatti tra i fondatori di Internet.org, al pari di Ericsson, Nokia, Opera, MediaTek, Qualcomm, Samsung, l’organizzazione che si occupa di trovare il modo di portare internet ai due terzi del Mondo dove oggi non è ancora possibile connettersi.
Il CEO di Facebook illustrerà una serie di progetti volti a stimolare la diffusione della connettività internet nei Paesi in via di sviluppo. Il primo, denominato SocialEDU, sarà realizzato grazie alla collaborazione di Nokia, del governo del Ruanda, di EDX e del gestore locale Airtel. Il secondo progetto sarà sviluppato con Unilever in India ed infine, il terzo progetto con Ericsson per la realizzazione di un nuovo laboratorio dell’innovazione per Internet.org. SocialEDU offrirà agli studenti del Ruanda l’accesso gratuito ad una piattaforma di formazione online realizzata con EDX che sarà accessibile via cloud e anche in mobilità grazie all’uso di smartphone a basso costo offerti da Nokia. Airtel offrirà l’accesso gratuito per un anno alla rete e il Governo ruandese fornirà un finanziamento che aiuterà le scuole ad adottare questa tecnologia.
La multinazionale Unilever lavorerà con Internet.org su un progetto di ricerca finalizzato specificamente sulle comunità rurali in India dove oggi l’accesso ad internet è estremamente raro. Un recente studio ha infatti evidenziato come la penetrazione di internet in India raggiunga solo il 13%. Il progetto di Unilever sarà finalizzato a comprendere come superare gli ostacoli per diffondere maggiormente l’uso di internet nel Paese.
Infine, il terzo progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra Facebook ed Ericsson, si pone l’obbiettivo di creare di un laboratorio per l’innovazione che supporti le iniziative di Internet.org. Scopo, quello di sviluppare soluzioni che possano essere utilizzate laddove si possa disporre solo di connettività limitata e che contestualmente possano coinvolgere maggiormente le comunità.
Facebook e Mark Zuckerberg si dimostrano così molto sensibili al tema del digital divide dei Paesi in via di sviluppo. Una recente ricerca commissionata a Deloitte ha infatti evidenziato come la digitalizzazione di un Paese può stimolarne la crescita economica permettendo un aumento della produttività del 25% generando contestualmente 2200 miliardi di dollari di PIL e 140 milioni di nuovi posti di lavoro.