Apple è al lavoro per rendere Siri più intelligente in vista del suo probabile arrivo sul chiacchierato iWatch. Lo scopo di Cupertino sarebbe quello di estendere l’uso dell’assistente vocale alle app di terze parti, così da migliorarne nettamente le funzionalità di ricerca.
Oggi Siri è già in grado di compiere numerosissime azioni ma non può fare determinate cose, come ad esempio prenotare un’auto da noleggiare, prenotare un albergo, inviare un messaggio di testo via WhatsApp, pubblicare una fotografia su Instagram e via dicendo. I miglioramenti applicati alla tecnologia potrebbero potenzialmente consentire anche tali tipologie di azioni, grazie appunto a una maggior integrazione dei software realizzati dalle terze parti, ovvero da quei developer non interni in Apple.
La casa di Cupertino ha già stretto rapporti con aziende quali OpenTable, Fandango e Wolfram Research per rimpolpare la lista di funzionalità di Siri, ma il nuovo approccio verso le terze parti andrebbe a rappresentare un grossissimo passo in avanti in tal senso. The Information riferisce inoltre che le migliorie in sviluppo per l’assistente vocale includerebbero anche una nuova tecnologia, che permetterebbe di scegliere in modo intelligente cosa visualizzare su un dispositivo in base alla dimensione del suo schermo. Ciò suona come una feature di fondamentale importanza per iWatch, il chiacchieratissimo primo smartwatch con la mela morsicata su cui l’azienda sarebbe già al lavoro da diverso tempo.
Sia Apple che Google stanno ponendo un grande sforzo per rendere i loro rispettivi assistenti vocali migliori e capaci di funzionare al meglio non solo con le app proprietarie, ma anche con quelle delle terze parti. Non è chiaro se le feature avanzate di Siri saranno disponibili nel prossimo iOS 8 oppure se in futuro, ma secondo diversi report Apple dovrebbe lanciare iWatch entro quest’anno e pertanto appare al momento probabile che non manchi molto tempo per vedere quanto Siri sarà ancora più smart.