Tim Berners-Lee, l'inventore del Web

Biografia di Tim Berners-Lee, ovvero l'uomo che il 12 marzo 1989 ha formulato il primo progetto del World Wide Web.
Tim Berners-Lee, l'inventore del Web
Biografia di Tim Berners-Lee, ovvero l'uomo che il 12 marzo 1989 ha formulato il primo progetto del World Wide Web.

Nel raccontare la nascita del World Wide Web (WWW), che oggi compie 25 anni, è d’obbligo partire dalla biografia di Tim Berners-Lee, ovvero l’uomo dietro quell’innovazione che ha cambiato per sempre il modo di informarsi e comunicare col mondo intero.

Nel nostro cervello abbiamo miliardi di neuroni, ma cosa sono? Soltanto cellule. Il cervello non sa nulla fino a quando i neuroni non sono collegati tra di loro.

Chi è Tim Berners-Lee

Tim Berners-Lee nasce nel 1955 nelle vicinanze di Londra da due matematici, Conway Berners-Lee e Mary Lee Wood; si laurea nel 1976 in Fisica presso il Queen’s College dell’Università di Oxford e, dopo quattro anni di esperienza con alcune società attive nel campo delle telecomunicazioni ottiene un contratto con il CERN di Ginevra, dove nel ruolo di consulente di Ingegneria del Software sviluppò il programma ENQUIRE, il prototipo del Web. È proprio utilizzando idee non differenti da quelle che contraddistinguono tale progetto che in seguito creò il World Wide Web, ovvero struttura di pagine e link che hanno dato vita all’ipertesto che oggi tutto il mondo naviga con un browser. Il primo sito Web della storia (info.cern.ch) è stato messo online il 6 agosto 1991.

Numerosissime le onorificenze ottenute, tra le quali:

  • Membro dell’Ordine al Merito del Regno Unito
  • Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico
  • Membro della Royal Society
  • Premio Principe delle Asturie per la ricerca scientifica e tecnica

Inoltre è nel 3Com Founders Professor of Engineering, è il direttore del World Wide Web Consortium (W3C) e direttore della World Wide Web Foundation, lanciata nel 2009 per coordinare gli sforzi a promuovere le potenzialità del Web a beneficio dell’umanità, è un membro del consiglio di trasparenza britannico, presidente dell’Open Data Institute di Londra e nel 2013, insieme a Vinton Cerf, Robert Kahn, Louis Pouzin e Marc Andreesen, ha ricevuto il premio Queen Elizabeth Prize for Engineering per “una innovazione rivoluzionaria in ingegneria che è stata di beneficio globale per l’umanità“.

Chi è oggi Tim Berners-Lee

Tim Berners-Lee non ha inventato Internet, ma ha preso l’idea del collegamento ipertestuale (pensata da diverse persone, tra cui Vanevar Bush e Ted Nelson) collegandola alle tecnologie TCP e DNS (prima usate per le email e altro), ed è il tal modo che è riuscito a formulare l’idea del World Wide Web. Cosa significa? Che è grazie a questa struttura che oggi è possibile leggere un articolo online, che è possibile cercare su Google, curiosare su Facebook, navigare da Google Chrome o Internet Explorer o con gli altri motori di ricerca: un insieme di documenti linkati e indicizzati, il tutto all’interno di un ecosistema informativo vivo e organico.

Oggi Tim Berners-Lee fa tante cose: al MIT è il 3Com Founders Professor di Ingegneria, professore presso il Laboratory for Computer Science and Artificial Intelligence (CSAIL) e professore presso il dipartimento di Elettronica e Scienze del Computer dell’Università del Southampton. Dirige il W3C e la Fondazione World Wide Web ed è altamente impegnato il progetti che tentano di tutelare il World Wide Web e di rendere tutto più libero e aperto (come da vocazione iniziale). Fiero difensore della Net Neutrality, ha anche espresso più volte serie preoccupazioni per la censura su Internet che a suo parere i governi non dovrebbero adottare, poiché non è questo lo scopo per cui ha inventato il sistema.

Curioso anche il suo “mea culpa” per lo scomodo “http://” con cui iniziano tutte le url: con il senno del poi, TBL si è detto pentito di quella originale formulazione, nel tempo diventato una sorta di formula magica per l’accesso al mondo online.

Vita personale e curiosità

Nelle pagine a lui dedicate, Tim Berners-Lee racconta che quando era bambino non era molto bravo negli sport, ma era invece così appassionato dai treni da aver sviluppato un interesse tecnico nel campo dell’elettronica del settore. Ha creato gadget elettronici per controllare mezzi su rotaia e in seguito ha creato un computer partendo da un vecchio televisore. Più tardi a Oxford ha deciso di iniziare un corso di laurea in Fisica, scienza che definisce «speciale e affascinante». Si è sposato due volte e ha avuto tre figli. Questo quel che si sa riguardo la vita personale del creatore del World Wide Web, che preferisce la riservatezza e la tutela degli affetti al cospetto delle pressioni esterne. Chi meglio di lui, del resto, sa quanto possano circolare in fretta le informazioni in un ipertesto online?

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