La progettazione di Healthbook, l’app salutista che verrà inclusa in iOS 8, sarebbe in dirittura d’arrivo. E il focus del software non sarà solamente sul fitness, ma anche su fattori biologici e biometrici che – almeno a livello teorico – richiederanno l’associazione con iWatch. È quanto sostiene 9to5Mac con degli screenshot ricreati dell’applicazione, dei mockup sulla base delle indiscrezioni trapelate da Cupertino.
Il look di Healthbook sarà molto simile all’applicazione gemella Passbook, che gli utenti della mela morsicata hanno già imparato a conoscere con iOS 7. Con la stessa disposizione a schede, i possessori di un iDevice potranno inserire delle annotazioni chiave per la loro salute, come peso, altezza, calorie, attività fisica, consuetudini del sonno e altro ancora. Gran parte di questi dati saranno forniti dallo stesso possessore e non rilevati in modo automatico, ma questo non vuol dire che il sistema sarà privo di sensori.
Stando a quanto 9to5Mac ipotizza, infatti, vi saranno delle sezioni con aggiornamento in real time, delle statistiche che necessitano obbligatoriamente di un apposito sensore perché non conosciute dall’utente. È il caso di tutte le informazioni sul sangue, quali i livelli di glucosio, ma anche il ritmo respiratorio, il tasso di saturazione dell’ossigeno, i battiti cardiaci e la pressione. Alcune di queste aree, come la frequenza della respirazione, potrebbero essere rilevate tramite l’analisi sonora del comportamento dell’utente, ad esempio tramite il microfono integrato nelle EarPods durante un’attività sportiva. Altre richiederanno un dispositivo apposito per analizzare la pelle, il sudore o qualsiasi altro elemento utile per stabilire le condizioni di salute del possessore. E il rimando, seppur velato, non può essere che a iWatch, lo smartphone che Cupertino potrebbe lanciare entro la fine dell’anno e che probabilmente sarà dotato di speciali sensori biometrici. Infine, spazio anche allo sport per sfruttare il processore M7 di iPhone 5S, capace di rilevare in modo decisamente preciso i movimenti del proprietario nello spazio.
Come già accennato, quelli della testata oltreoceano sono dei mockup basati su indiscrezioni, di conseguenza non è improbabile che l’applicazione cambi fattezze e funzioni una volta lanciata ufficialmente con iOS 8. E su alcuni fronti, come quello del calcolo del glucosio nel sangue, pare che la tecnologia odierna non permetta una miniaturizzazione sufficiente per poter essere inserita in un orologio o in uno smartphone. Interessante è però notare come lo scorso dicembre Apple si sia incontrata con la Food and Drug Administration, per sottoporre l’approvazione di un device – o forse solo di un software – con specifici scopi medicali. Non resta quindi che attendere, per capire se il futuro di Cupertino sarà davvero biometrico e salutista.