Se ne discute già da diverso tempo: Apple è pronta a uccidere la linea iPod? Analizzando l’andamento del player musicale di Cupertino, però, appare evidente come non si possa propriamente parlare di uccisione, quanto di morte naturale per sopraggiunta vecchiaia. Le vendite dei device della linea, fatta esclusione per iPod Touch, non sono infatti mai state così basse.
Così come riporta Quartz, iPod è nella fase terminale della sua esistenza. Nel 2013 tutti i prodotti della linea – iPod Shuffle, iPod Nano e iPod Classic – hanno raggiunto il minimo storico, dopo il boom del 2005. E gli analisti prevedono un ulteriore calo per l’anno in corso, dovuto anche alla mancata introduzione di un nuovo modello. Sì, perché nemmeno la stessa Apple crede più alla portata del lettore musicale, ormai surclassato dai device iOS. In questo ultimo gruppo va ovviamente considerato anche iPod Touch, un dispositivo dal cuore iOS che si avvicina più a iPhone che a un canonico iPod.
Lo scorso anno Apple ha venduto iPod per un valore di 4,4 miliardi di dollari: può sembrare tanto, ma escludendo il già citato iPod Touch, si ha un calo annuale di oltre 21 punti percentuali. A resistere sarebbero i modelli incredibilmente con meno funzioni, come iPod Shuffle, perché scelti dagli sportivi in quanto leggeri da indossare durante un workout e molto semplici da amministrare. Ma non appena Apple farà la sua entrata nel mercato degli smartwatch, con il tanto atteso iWatch, nemmeno i patiti dell’attività fisica avranno una buona ragione – se non il prezzo – per preferire l’ormai vetusto player.
Quel che iPod ha rappresentato per il mondo della musica digitale è sotto gli occhi di tutti: probabilmente senza l’intuizione geniale di Steve Jobs, il quale ha voluto il player a ogni costo, non vi sarebbe stata nemmeno la conseguente rivoluzione musicale di cui tutti oggi godono, tra file mp3, streaming e brani sulla nuvola. Ma da quel 2005 che ha rappresentato il picco delle vendite per Apple sono quasi passati 10 anni e l’universo tecnologico si è evoluto. La scommessa non è quindi più sapere se iPod riuscirà a risollevarsi, quanto se sia in grado di raggiungere il traguardo del 2015.