OS X Mavericks, il primo sistema operativo desktop rilasciato da Apple in forma gratuita, procede la sua inarrestabile corsa al successo. Questa versione di OS X, la prima a non essere stata battezzata con il nome di un felino, pare abbia infatti già raggiunto il 40% di tutti i Mac in circolazione.
I dati provengono dalla società d’analisi Chitika, decisa a monitorare il traffico online generato da OS X Mavericks a circa cinque mesi dal suo rilascio pubblico. Il sistema operativo avrebbe superato il 40% di tutti i Mac connessi, ben di più della performance del precedente OS X Mountain Lion nello stesso periodo di riferimento e dell’attuale share fermo al 21%.
OS X 10.8, così è denominato Mountain Lion, ha impiegato infatti 14 mesi per raggiungere una diffusione del 34%, mentre a 7 mesi dal rilascio ha ottenuto un massimo di 26,8 punti percentuali. OS X 10.9, ovvero Mavericks, corre invece molto più velocemente.
Le motivazioni di questo successo sono forse semplici da comprendere: essendo un sistema operativo gratuito, infatti, gli utenti sono stati incentivati all’adozione rapida. Inoltre, pare che le novità sulla gestione intelligente di RAM e CPU, unita a un minore consumo della batteria, abbiano acceso le curiosità di moltissimi clienti targati mela morsicata. Sebbene i risultati sul campo, tuttavia, non siano sempre così performanti quanto sperato.
Rimangono ovviamente attive sul mercato anche vecchie versioni di OS X, scelte da quei consumatori che dispongono di un Mac, seppur ancora sufficientemente veloce, non compatibile con Mavericks e Mountain Lion per l’assenza di un pieno supporto ai 64 bit e alle specifiche grafiche più moderne. Lion e Snow Leopard insieme toccano quota 18% del mercato, mentre Leopard si attesta sui 3 punti percentuali. Incredibilmente sopravvivono dei sistemi operativi ormai abbondantemente obsoleti come Tiger, fermo all’1% del settore.
Chitika sottolinea come il 40% di Mavericks sia assolutamente un successo per Apple, ma troppo lontano dai risultati entusiastici di iOS 7, con il suo 85% di diffusione fra tutti gli iDevice in circolazione. Va comunque ricordato come tradizionalmente i sistemi operativi desktop vedano uno sviluppo più lento rispetto al mondo mobile – anche per la maggiore difficoltà d’installazione – e come soffrano decisamente poco del problema della frammentazione anche a bassi share di mercato.