Nuovo appuntamento mensile con le statistiche ufficiali relative alla frammentazione della piattaforma Android, come sempre pubblicate da Google sulle pagine del sito Developers. Ciò che balza fin da subito all’occhio consultando i numeri è la forte crescita della release più recente, che in poche settimane è riuscita a raddoppiare la propria quota sfondando la soglia del 5%. Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato nel corso dell’ultimo mese.
Partendo proprio da KitKat, la versione 4.4 del sistema operativo è cresciuta fino a raggiungere il 5,3% (+2,8% rispetto a inizio marzo), grazie al debutto sul mercato di nuovi dispositivi e al rilascio degli aggiornamenti da parte dei produttori. Segue Jelly Bean in leggera flessione, che chiude con il 61,4% (-0,6%), ottenuto sommando il 34,4% delle release 4.1.x, il 18,1% delle 4.2.x e l’8,9% della 4.3. Ancora dietro Ice Cream Sandwich, in discesa fino al 14,3% (-0,9%). Resiste poi stoicamente Honeycomb che si ricorsa essere stata distribuita esclusivamente sui tablet, con un misero 0,1%. A chiudere la chart sono infine Gingerbread con il 17,8% (-1,2%) e Froyo con l’1,1% (-0,1%).
Va ricordato che le statistiche sono state ottenute analizzando tutti i dispositivi che hanno effettuato l’accesso alla piattaforma Play Store mediante l’applicazione ufficiale, in un periodo di sette giorni concluso ieri. Da quanto emerge, l’impegno di Google per combattere il fenomeno della frammentazione sembra iniziare a dare i risultati sperati, con le ultime versioni del sistema operativo che ormai sono presenti sul 70% circa degli smartphone e tablet in circolazione. La strada da percorrere per arrivare a risolvere definitivamente il problema è ancora lunga e di certo non priva di ostacoli, ma sia il gruppo di Mountain View che i suoi partner OEM stanno dimostrando la volontà di procedere nella giusta direzione.