Apple potrebbe essersi fatta sfuggire un’occasione importante, quella di rendere Apple TV un set-top-box davvero di culto. E il motivo di questa chance svanita è il continuo temporeggiare dell’azienda, ancora lontana dal presentare la nuova versione del device televisivo, sebbene il rilascio sia dichiarato imminente. La scena la ruba però Amazon, presentando una Fire TV che racchiude in sé gran parte delle feature che gli utenti si sarebbero attesi da Cupertino.
Quando si pensa all’universo dei rumor sulla nuova versione di Apple TV, alla mente non possono che sovvenire argomenti molto chiacchierati in Rete: il supporto ai videogiochi di App Store, la ricerca vocale con Siri, una maggiore potenza hardware per garantire una piacevolezza d’uso senza pari. Tutti rumor che Amazon ha fatto propri con Fire TV, battendo sul tempo la concorrenza californiana e spiazzando tutti i rivali – Google con Chromecast compresa – con un set-top-box irrimediabilmente votato al successo.
D’altronde, per lo stesso prezzo di 99 dollari di una Apple TV, l’utente Amazon può godere di un processore quad-core, ben 2 GB di RAM e una GPU dedicata per fruire al massimo di giochi da salotto, siano essi titoli semplici – come Candy Crush Saga – oppure il più grafico degli sparatutto. La proposta di Cupertino è invece ferma a 512 MB di RAM, a un processore A5 a singolo core ed è del tutto priva di una sezione gaming, anche se non si è mai ben compreso perché Apple non l’abbia prevista sin da subito, data l’elevatissima disponibilità di giochi per iOS su App Store.
Certo, non si può dire che Amazon non si sia in qualche modo ispirata ad Apple – forse troppo – tra l’estetica molto simile ad Apple TV e le funzioni sottratte, se così si può dire, alle indiscrezioni provenienti da Cupertino. E così la feature di punta di cui la Mela avrebbe potuto farsi vanto – Siri – appare in altre forme su Fire TV, per un riconoscimento vocale definito infallibile.
D’altronde non si parla di brevetti, né tantomeno di progetti rubati. Si parla di rumor. E, in questo caso, non conta tanto la paternità dell’idea, ma chi sbarca per primo sul mercato. A meno che Cupertino non estragga dal cilindro qualche feature unica a sorpresa, il dado sembra ormai tratto: Apple TV potrebbe essere caduta nel ruolo dell’eterna seconda.