Google ha appena rilasciato la prima versione pubblica del Module Developers Kit (MDK) dedicato a Project Ara, ovvero il kit di sviluppo tramite cui sarà possibile iniziare a costruire lo smartphone modulare basato su Android.
Il progetto compie dunque un ulteriore passo in avanti fornendo ai developer le linee guida per realizzare un telefono dalle caratteristiche uniche. Innanzitutto, Google indica che ci saranno tre diverse misure per gli smartphone Ara (struttura piccola, media e grande) a cui ci si dovrà attenere non solo per la dimensione dello schermo, ma anche per le restanti componenti; ogni formato sarà dunque caratterizzato da un endoscheletro di base che potrà pertanto ospitare gli elementi necessari ad alimentare il dispositivo.
Dopo aver scelto la dimensione del telefono Ara proprietario, il produttore dovrà attenersi anche alle regole imposte da Google per gli altri moduli di base come ad esempio display, Wi-Fi, altoparlanti, fotocamera e batteria. Si apprende come il gigante statunitense abbia alcuni piani per la flessibilità dei futuri telefoni Ara e in tal senso fornisce un esempio per i moduli della batteria:
Gli utenti di un telefono Ara saranno in grado di alimentare il proprio dispositivo con una o più batterie; saranno in grado di cambiare una batteria scarica con una nuova, senza spegnere il telefono; saranno in grado di inserire una o più batterie nel loro telefono cellulare da uno o più dispositivi di ricarica.
Fornita con l’MDK anche qualche informazione circa il modo in cui le persone potranno effettivamente ordinare le componenti del proprio smartphone Ara: le linee guida diramate da Google menzionano un mercato online (probabilmente parte del Play Store) in cui sarà proprio l’utente a poter scegliere le componenti desiderate e costruire il proprio telefono da sogno. Il documento lungo 81 pagine esplica anche le regole per i connettori, le definizioni per ogni parte di un telefono Ara, le linee geometriche, l’assemblaggio dei moduli e altro ancora: il progetto è indubbiamente affascinante e sarà curioso vedere cosa ne deriverà.
Project Ara era inizialmente un progetto di Motorola, poi rimasto tra le mani di Google nel momento in cui ha venduto la compagnia a Lenovo. Consiste in uno smartphone modulare che si potrà comporre a piacere, scegliendone dunque componenti come schermo, processore, RAM, moduli per la connettività, fotocamera, batteria e così via, nel tentativo di costruire uno smartphone Android unico, estremamente versatile e anche molto facile da riparare e da aggiornare.
Il rilascio del kit di sviluppo al pubblico rappresenta un grosso segnale che il progetto prosegue a gonfie vele: il reveal del primo prototipo è atteso per la prossima settimana con la prima Project Ara Developers Conference, mentre il debutto commerciale dovrebbe avvenire durante il 2015.