Un colibrì rosso, un macaco giapponese, un camaleonte velato, il pesce palla, lo scarabeo e la medusa quadrifoglio danno oggi il loro benvenuto ai navigatori sulla homepage di Google. Il nuovo doodle, animato e interattivo, celebra la Giornata della Terra. La ricorrenza si festeggia ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, in nome della salvaguardia dell’ambiente.
Istituito nel 1970 da Danis Hayes e da un team di collaboratori statunitensi, durante i decenni successivi l’Earth Day è diventato l’occasione per mettere in campo progetti formativi ed educativi finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di salute del nostro pianeta: dall’inquinamento dell’aria allo sfruttamento spesso poco responsabile del sottosuolo, fino alla distruzione di interi ecosistemi nel nome della produzione su larga scala, senza dimenticare il rischio estinzione per specie vegetali e animali. La giornata di oggi rappresenta dunque un’occasione per riflettere su cosa è possibile fare per eliminare (almeno in parte) gli effetti negativi provocati dall’attività dell’uomo.
Partecipano alla Giornata della Terra tutti i membri delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda il nostro paese è attivo il gruppo partner Earth Day Italia, che ogni anno si occupa di organizzare incontri e iniziative atte a sviluppare nelle persone una sensibilità ambientale, affrontando temi come l’utilità del riciclo, l’innovazione tecnologica e il cambiamento culturale. Ecco le parole del presidente Pierluigi Sassi.
Vogliamo far crescere l’Earth Day Italia e farlo diventare una piattaforma stabile di progetti per l’ambiente, in cui far salire le organizzazioni pubbliche e le aziende, mettere in connessione le tantissime realtà ambientaliste nazionali e locali e attivare i gesti quotidiani dei singoli cittadini, nella direzione condivisa del cambiamento culturale della green economy. Stiamo lavorando per far crescere l’Earth Day attraverso la realizzazione di più eventi fisici sul territorio, ma anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie mediatiche, che permettono grandi connessioni a basso impatto.