«Per fortuna ci sono (ancora) i libri per ragazzi»: è questa la sentenza migliore che l’Associazione Italiana Editori (AIE) poteva produrre per riassumere i numeri che il mercato del libro ha prodotto nell’ultimo anno. I libri per ragazzi, infatti, sono gli uniti a contenere la caduta del settore e la tendenza è tanto vera per il 2013, quanto confermata per i primi mesi del 2014.
«Il segmento dei bambini è il vero baluardo alla crisi, confermando una crescita nel 2013, sia a copie (+3,3%) che a valore (+3,1%). Tanto da ridurre la perdita complessiva del mercato del libro 2013: -6,2% a valore e -2,3% a copie nei canali trade (quelli rivolti al pubblico: librerie, librerie online e grande distribuzione) rispetto al 2012». In generale sono stati venduti complessivamente 99,2 milioni di volumi, ossia 2,3 milioni di euro in meno rispetto al 2012; la spesa complessiva è stata pari a 1,2 miliardi di euro, ma anche in questo caso v’è stata una compressione quantificabile in 2,3 milioni di euro. Nei primi mesi del 2014 il trend è confermato, anche se con toni leggermente meno negativi in termini di introito.
[…] il libro si compra sempre più nelle librerie di catena e online: cresce il peso delle vendite dei libri nelle librerie di insegna (franchising compreso), che coprono ormai quasi la metà delle vendite italiane dei canali trade (e arrivano a pesare per il 43.5% delle vendite complessive, erano al 42,2% nel 2013). Si riduce ulteriormente la quota delle librerie indipendenti (che passano dal 35,6% al 34,9%). Cresce (poco, a sorpresa) l’online, al netto di Amazon, che raggiunge quota 6,6% (era il 6,3% lo scorso anno). In sofferenza è la grande distribuzione (che passa dal 15,9% al 15%).
Sulla base dei dati diffusi dall’Associazione Italiana Editori in occasione del Salone del Libro di Torino, il mercato ebook copre oggi circa il 3% del mercato trade (per un giro d’affari pari a circa 30 milioni di euro): sebbene i dati non siano precisi, nel 2013 si sarebbero scaricati tra i 4 e i 7 milioni di titoli. La sensazione è che il percorso sia il medesimo di quello intrapreso in precedenza dal mondo della musica: l’avvento del digitale ha determinato una conversione nella quale i modelli sono entrati in crisi e in cui il nuovo mercato ha faticato non poco a mettersi in carreggiata prima di poter diventare una alternativa percorribile nell’ottica di un ritorno alla crescita. Per gli ebook, però, la strada degli MP3 è soltanto ai primi passi e il mondo dell’editoria ha dunque di fronte ancora molte sfide da dover affrontare prima di capire che il libro, come il vinile, non è destinato a sparire, ma è altresì destinato ad essere affiancato da sistemi ben più efficienti e innovativi di distribuzione.
Commenta Marco Polillo, presidente AIE:
I dati ci restituiscono una fotografia impietosa, ma lasciano intravedere una speranza: quella delle famiglie con bambini che leggono e che credono al valore della lettura. Il mondo e il mercato del libro va quindi oltre questi segni meno: c’è il digitale che pur con piccoli numeri si sta imponendo e permette di sperimentare nuove esperienze di lettura, ci sono le iniziative di promozione che in tutta Italia ci restituiscono uno scenario diverso, fatto di esperienze positive. Il nostro mondo sta cambiando pelle. È il momento in cui l’editore investe sul lungo periodo, con tenacia.