In attesa di sapere se YouTube è in procinto di mettere le mani su Twitch, ecco giungere la conferma di una nuova acquisizione portata a termine da Google: ad entrare a far parte della sempre più allargata famiglia di Mountain View è questa volta il team Quest Visual, che i più conoscono per lo sviluppo dell’applicazione Word Lens. Disponibile dal 2010 per Android e iOS (di recente rilasciato anche per Glass), il software permette di tradurre qualsiasi scritta o testo, semplicemente immortalandolo con la fotocamera.
Con Word Lens abbiamo iniziato a sperimentare ciò che è possibile fare con la potenza dei dispositivi mobile, per “vedere il mondo nella propria lingua”. Unendoci a Google saremo in grado di integrare la tecnologia di Quest Visual in tutte le funzionalità di Google Traduttore e nelle possibilità che il servizio offrirà in futuro. Come ringraziamento per averci sostenuti durante il nostro viaggio, abbiamo reso sia l’applicazione che i pacchetti delle varie lingue gratuiti, da scaricare per un periodo di tempo limitato durante la transizione verso Google.
Questo l’annuncio comparso sul sito ufficiale di Quest Visual, che conferma il passaggio all’interno di bigG. È dunque lecito attendersi che la tecnologia in questione verrà impiegata in futuro per migliorare Google Traduttore e mettere a disposizione degli utenti uno strumento efficace per far sì che la lingua non rappresenti più un ostacolo alla comunicazione quando ci si trova in un paese straniero.
Nessuna informazione sull’entità dell’investimento economico messo in campo dal motore di ricerca per portare a termine l’acquisizione. Chi è interessato a testare le potenzialità di Word Lens non perda tempo e scarichi l’applicazione finché gratuita. Utilizzarla è molto semplice: quando ci si trova di fronte ad un cartello o ad un qualsiasi altro testo scritto in una lingua straniera, basta aprire l’app e inquadrarlo, poi selezionare la lingua di origine e quella in cui si desidera effettuare la traduzione. Come avvisa un messaggio all’avvio, il software funziona al meglio con insegne luminose e lettere con un contorno ben definito, meno con testi stilizzati o poco leggibili. Non è necessaria la connessione Internet.