La WWDC 2014 si avvicina: la prossima settimana, esattamente il 2 giugno, si scopriranno le novità sul software targato mela morsicata. Ma la conferenza di San Francisco è sempre stata l’occasione ideale per il lancio di nuovo hardware: le ultime due edizioni, infatti, han visto la presentazione dei MacBook con Display Retina e dell’innovativo Mac Pro dalle forme cilindriche. Per l’edizione di quest’anno, oltre ai rumor su una possibile piattaforma per le smart home, pare che il protagonista sia iMac. Soprattutto un interessante taglio del prezzo di vendita al pubblico.
L’indiscrezione è nata la scorsa settimana e si è sviluppata con sempre nuovi dettagli, fino ad arrivare a oggi. Pubblicato l’annuncio dell’evento Apple del due giugno, accompagnato dalle indiscrezioni sulla presenza di “nuovo hardware” targato mela morsicata, in molti hanno iniziato a scommettere su iMac. Ma la conferma teorica è arrivata solamente nella giornata di ieri, grazie a un’analisi degli stock sia di Apple che in dotazione dai rivenditori autorizzati.
Stando a quanto riportato su Apple Store, la mela avrebbe deciso di dilungare le date di nuova disponibilità e di consegna degli iMac, nonostante fino a poche ore fa venisse garantito un inoltro in meno di 24 ore. Quando questo avviene, solitamente è l’indice di scorte orami scarse e dell’avvicinamento all’orizzonte di una nuova versione. Ed è così partito il balletto degli scoop, o presunti tali che siano: il nuovo desktop all-in-one manterrà l’estetica sottile del suo predecessore, ma vedrà un consistente aumento delle prestazioni hardware. La notizia più interessante, però, sembra quella di un importante taglio dei prezzi al consumatore finale.
Non è la prima volta che si sente parlare della volontà di Cupertino di ridurre i prezzi del suo modello di punta, per essere più competitiva sui mercati del PC e convincere gli indecisi allo switch. Non parrebbero ben chiarite, però, quali saranno le caratteristiche di questo desktop. Si parla dell’introduzione di nuovi processori Intel non ancora inaugurati e resi disponibili al grande pubblico, ma anche dell’introduzione di una GPU Nvidia ad alte prestazioni. Come già ricordato, il calo dei prezzi potrebbe essere determinante per i desktop e i laptop targati mela, anche per recuperare una cifra ingente di market share oggi ad appannaggio di altri produttori. I costi finali, tuttavia, rimarrebbero comunque simili agli attuali, con al massimo un paio di centinaia di dollari di sconto.