Il 3 giugno 2009 debuttava in tutto il mondo Bing, il motore di ricerca Microsoft. Sulla home page era visibile l’immagine del Polychrome Pass vicino al Denali National Park (tutte le foto sono ora disponibili in una gallery). Da allora sono state introdotte numerose funzionalità e l’azienda di Redmond ha trasformato Bing in una piattaforma cloud. Un post pubblicato sul blog ufficiale descrive l’evoluzione del servizio per festeggiare il suo quinto compleanno.
In campo informatico, un periodo di 5 anni equivale ad un’era geologica. Nel 2009 gli utenti si collegavano ad Internet principalmente da computer. Oggi i dispositivi touch permettono di accedere alla Rete in mobilità e il numero di informazioni scambiate è enorme. Basti pensare che in un solo giorno del 2014 viene condivisa una quantità di dati pari a tutti i dati condivisi prima del 1997. Cinque anni fa, Microsoft ha compreso che le persone non volevano più un semplice elenco di link, ma una rappresentazione digitale del mondo reale. Per questo motivo è stata integrata nel motore di ricerca la tecnologia semantica per visualizzare risultati più rilevanti.
In seguito all’esplosione dei social network, l’azienda di Redmond ha avviato nel 2010 una partnership con Facebook e Twitter. Quando gli utenti cercano un argomento, tra i risultati vengono mostrati anche i messaggi pubblicati sui due siti. Bing ha così iniziato a capire meglio i comportamenti umani (tre anni dopo queste informazioni sono diventate più importanti). Nel 2011, il successo dell’iPad ha spinto Microsoft a sviluppare un’app specifica per il tablet Apple. Successivamente sono arrivate anche nuove versioni per Android e iOS.
Nel 2012 è arrivata la “terza colonna”. Accanto ai i risultati delle ricerche, Bing mostra anche lo Snapshot nella colonna centrale e la Social Sidebar a destra. Nella prima sono raccolti alcuni dati in forma aggregata, come le recensioni sui ristoranti o le mappe, mentre nella barra laterale sono visibili le attività degli amici correlate alla query. Nel 2013, invece, Microsoft svela la potenza del suo knowledge engine. Grazie ad un enorme repository, il motore di ricerca può comprendere persone, luoghi e cose, mostrando per ogni entità una scheda riassuntiva.
Nel 2014 nasce la piattaforma Bing. Gli utenti trovano oggi le tecnologie del servizio su Facebook e Twitter (traduzione dei messaggi), in Siri su iOS e in Spotlight su OS X 10.10 Yosemite e ovviamente nei sistemi operativi Windows 8.1 (Smart Search) e Windows Phone 8.1 (Cortana).