Non solo estetica e nuove funzioni, dal palco della WWDC 2014 Apple ha annunciato anche molte novità tecnologiche dedicate agli sviluppatori. E pare proprio che il gruppo californiano abbia estratto il coniglio dal cilindro con una feature che, per quanto poco comprensibile per l’utente finale, aiuterà iOS 8 a dominare l’universo del gaming mobile. Si sta parlando di Metal, un sistema che a pochi giorni dal lancio già ottiene i consensi unanimi dai developer: una capacità di elaborazione 3D mai vista prima su un dispositivo mobile.
Così come per tutti i prodotti targati mela morsicata, per le necessità grafiche del software si fa ricorso alle librerie OpenGL. Il grande limite delle piattaforme mobile, oltre alla presenza di processori e unità GPU meno potenti rispetto a laptop e desktop, è però l’implementazione a livelli di queste librerie, un fatto che ne diminuisce le performance. Semplificando al massimo per agevolare la comprensione, tra le capacità del chipset e l’effettiva visualizzazione di effetti 3D si inserisce un nugolo di stringhe, codici e task che nei fatti limitano la resa finale, poiché il processore occupa parte delle sue risorse per far altro. Con Metal di iOS 8, invece, questo stadio intermedio viene completamente eliminato, con performance di 10 volte maggiori rispetto a iOS 7 installato sul medesimo hardware.
In altre parole, Metal riduce ai minimi termini la necessità di un interprete che metta in comunicazione le librerie OpenGL al processore, grazie a un multithreading efficiente e personalizzabile, shaders precompilati e un’integrazione diretta a livello di chipset A7 e successivi. Il tutto grazie anche all’esperienza di alcuni big del settore come Crytek, Epic, EA e Unity, che hanno aiutato Apple in questo scopo.
Le demo mostrate sul palco del Moscone West sono state davvero stupefacenti: in particolare, Unity ha svelato le possibilità di iOS 8 in abbinato a Unreal Engine 4. Tramite l’applicazione Zen Garden, in futuro disponibile su App Store, si è svelato come Metal riesca a garantire un rendering in real time mai visto prima su piattaforme mobile, con una grafica non solo curata nei minimi dettagli e al massimo delle possibilità di antialiasing, ma capace di conferire specifico tempo di elaborazione della CPU a ogni singolo elemento della scena. Così centinaia di pesci in uno stagno diventano tutti dotati di intelligenza artificiale per reagire alle stimolazioni dell’utente. Lo stesso anche per migliaia di farfalle, tutte autonome in termini di risorse del processore dedicate, con un rendering ad alti FPS. Una vera e propria rivoluzione, in definitiva, che aprirà un nuovo universo di possibilità su iPhone e iPad per dei giochi che siano sempre più simili a quelli da console domestica.
Così come sottolinea il Time, però, si tratterà di una rivoluzione per gradi. Nonostante Metal, le limitazioni fisiche alle performance rimangono ancora molto elevate, quindi è difficile che nel breve periodo iPad e iPhone possano eguagliare una console da salotto con tanto di GPU professionale e potenze di CPU da desktop di alta fascia. Di certo, però, quel che si può ottenere con Metal non ha oggi corrispettivi fra i rivali mobile e spingerà sempre più sviluppatori a preferire, anche solo a scopo sperimentale, la piattaforma di Cupertino.