FIFA 15, che sarà disponibile per le console next gen Xbox One e PlayStation 4, è stato presentato dai producer Nick Cannon e Sabastian Enrique. Il secondo è stato il vero anfitrione dell’evento organizzato a Milano, che ha permesso di saggiare le principali novità in una versione preliminare del gioco. Per le prove è stata resa disponibile una sola partita giocabile, che però già lasciava intuire le potenzialità del nuovo e atteso titolo di EA Sports.
Tre sono i pilastri portanti di FIFA 15: Living World, in altre parole una maggiore cura degli stadi e delle tifoserie; True Player Motion, per rendere i movimenti dei giocatori ancora più fluidi e precisi; Human Intelligence, in sostanza i giocatori hanno reazioni più realistiche e “umane” secondo l’andamento del match.
EA Sports ha agito anche su altri aspetti, perfezionando elementi già rivisti pesantemente con il precedente FIFA 14, come la fisica del pallone, le varie tipologie di tiro e le reazioni dei difensori ai trick degli attaccanti.
L’obiettivo è chiarissimo: rendere l’esperienza utente ancora più immersiva ed emozionante, come se fosse sul campo da gioco.
I designer e sviluppatori si sono concentrati su quattro diverse aeree d’intervento: Emotion & Intensity, Incredibile Visuals, Unrivalled Intelligence e Player Control.
Emotion & Intensity
Con la prima EA Sports ha puntato a replicare con efficacia e realismo le reazioni dei giocatori a falli, pressing, dribbling, ecc. Ora i vari giocatori reagiscono secondo la propria attitudine e il proprio carattere: colpisce, infatti, il notare come un determinato giocatore reagisca proprio come ci si aspetta nella vita reale, conoscendo la sua personalità dopo averla osservata più volte nelle partite vere. Le varie reazioni sono prese da un database di animazioni preimpostate che spaziano dal calmo all’aggressivo, passando per il deluso e l’entusiasta, e così via.
Sempre all’insegna dell’emozione e dell’intensità, in FIFA 15 EA Sports ha lavorato alla presentazione dinamica del match, quindi stadi e tifoserie riprodotti con estrema cura, attenendosi alla realtà e contestualizzando perfettamente il match. Anche in questo caso, avviare la partita e osservare le riprese dinamiche e ben montate dello stadio, colorato e animato dalle coreografie della squadra ospitante, lascia tutto fuorché indifferenti. Forse questo, insieme all’emotività dei giocatori, è l’elemento di maggior impatto di questa versione preliminare di FIFA 15.
C’è poi un’altra novità, rappresentata dallo Story of the Match. In pratica gli highlights della partita sono stati resi ancora più realistici attingendo da un database di preset, combinati in modo realmente soddisfacente in tempo reale. Il risultato è costituito da delle vere e proprie “mini storie”, con commento musicale e telecronaca che non ci fanno rimpiangere quelli delle telecronache televisive.
Strettamente collegato a questo intervento, c’è anche quello chiamato 10 Player Celebrations: i giocatori quando segnano hanno il proprio modo di celebrare, insieme ai compagni, anche con coreografie elaborate. Anche in questo caso il realismo è impressionante, con le chicche rappresentate dalle riprese in slow motion e dalle tifoserie che reagiscono in sincrono.
Incredible Visuals
La seconda area d’intervento è più tradizionale e riprende il lavoro svolto nelle ultime release del titolo EA Sports. I modelli dei giocatori di FIFA 15 sono stati oggetto di un perfezionamento dei poligoni, delle texture e degli effetti di luce.
Anche i movimenti sono più elaborati, più fluidi e realistici, con una postura più naturale e con espressioni facciali fedeli alla realtà. Questo è stato reso possibile dalla maggiore potenza di calcolo delle console next gen di Microsoft e Sony.
Il lavoro svolto è soddisfacente, ma durante l’azione concitata non è semplice scorgere i miglioramenti, con un impatto meno potente e immediato rispetto al precedente (tifoserie, coreografie, emotività dei giocatori, highlight, ecc.). Quello che si nota in modo immediato, invece, sono i nuovi e più efficaci punti e stili di ripresa della partita, che si legano agli interventi dell’area Emotion & Intensity per una maggiore immersione nell’azione.
Unrivalled intelligence
La terza area d’intervento in FIFA 15 riguarda gli approcci e le reazioni di attaccanti e difensori alle diverse situazioni incontrate. Anche in questo caso serve un occhio fine e allenato per scovare le differenze rispetto all’immediato passato, ma il contributo a un maggiore realismo complessivo è importante e irrinunciabile.
Con Beat the Defender, ad esempio, si hanno più scelte per le modalità di superamento del difensore da parte del possessore di palla in attacco. Team Tactics – In the Mixer, invece, perfeziona le tattiche e le attitudini di ogni singola squadra top, anche secondo il risultato del match in corso, per simulare reazioni realistiche. New Attacking Runs prevede un database ampliato per situazioni, con il team che si muove in attacco seguendo un approccio piuttosto che un altro, a sostegno del possessore di palla.
Si chiude con Last Man Back che, come lascia intuire il nome, perfeziona le reazioni dei difensori quando sono in inferiorità numerica.
Player Control
La quarta e ultima area d’intervento di FIFA 15 è, forse, quella più tradizionale e che ha previsto quasi solo degli affinamenti rispetto all’immediato passato. EA Sports ha lavorato sulla fisica dei movimenti, sull’approccio del giocatore al pallone fermo o in movimento, tocco compreso. Qui si torna a notare un maggiore realismo, con movimenti molto più fluidi e meno meccanici. Particolarmente apprezzabile è il controllo più raffinato del team-mate, che segue il possessore di palla in difesa, nelle rimesse laterali, nei calci piazzati, nei corner, ecc.
Sempre dal punto di vista di un affinamento della fisica del giocatore e del pallone, saranno introdotti altri tipi di tiro, controllo palla e passaggi, su cui però EA Sports non è entrata nei dettagli, data la fase di sviluppo in cui si trova ancora FIFA 15.
In campo
La sezione Emotion & Intensity è quella che è stata oggetto di maggiori interventi, avendo agito sui movimenti dei giocatori, sulla fisica della palla e del tiro già con la versione precedente. Quello che serviva era un maggior realismo dell’ambiente, e così sembra essere.
Anche nel match singolo preparato per l’occasione, l’immersione nell’azione regalata da FIFA 15 è sorprendente, dai cori delle tifoserie durante la presentazione del match, finendo con le mini clip degli highlight, e passando per le reazioni emotive dei giocatori. Osservare come un top player reagisce in modo aggressivo piuttosto che conciliante a un intervento cattivo, o che in una situazione di svantaggio spinga l’intera squadra con il suo entusiasmo e la sua forza di leader è qualcosa di entusiasmante.
Nel complesso il lavoro svolto da EA Sports su FIFA 15, pur trattandosi ancora di una versione preliminare e incompleta, è convincente. Ci sono ancora dei piccoli difetti da affinare – alcuni lag tra l’azione e gli highlights, così come texture e poligoni imperfetti – ma in ogni caso FIFA 15 promette di mantenere il proprio status di riferimento nel settore dei giochi dedicati al calcio.