Come accade ormai da qualche anno (più precisamente dal 2008), Google si unisce alla comunità LGBT per le celebrazioni del mese di giugno. In queste settimane va infatti in scena una serie di manifestazioni ed eventi atti a celebrare l’orgoglio gay. Il gruppo di Mountain View fa la sua parte con un piccolo e simpatico easter egg, ancora una volta nascosto all’interno del motore di ricerca.
Basta cercare a scelta una delle parole tra “gay”, “lgbt”, “lesbian”, transgender” e “queer” per veder comparire un particolare sfondo alla barra dei link presente nella parte superiore delle SERP (pagine dei risultati). I colori sono quelli tipici della bandiera arcobaleno, utilizzati per un pattern che si estende in orizzontale da una parte all’altra dello schermo. Lo scorso anno oltre 1.300 Gayglers (così si fanno chiamare i dipendenti omosessuali di bigG) sono scesi nelle strade delle principali città USA per festeggiare la cancellazione di provvedimenti come Defense of Marriage Act e Proposition 8 da parte della Corte Suprema statunitense.
Quella comparso nei giorni scorsi sul motore di ricerca non è però l’unica manifestazione di solidarietà messa in campo da Google per la comunità LGBT: le insegne di due delle principali sedi americane dell’azienda sono state modificate nei giorni scorsi, sostituendo le tradizionali “o” bianche del logo con versioni decisamente più colorate, ancora una volta ispirate alla bandiera arcobaleno. È avvenuto a Mountain View e New York: ecco un’immagine che lo testimonia, scattata nella Grande Mela.