Proprio come ampiamente previsto, l’Amazon Fire Phone appena annunciato dal CEO della compagnia Jeff Bezos è dotato di un’interfaccia dinamica unica e differente da quanto visto su qualsiasi altro smartphone sul mercato. Ma come funziona tale soluzione e a quali possibilità apre le porte?
Amazon ha utilizzato un sistema che combina il software del Fire Phone con una parte dell’hardware, in particolare le diverse fotocamere presenti nella parte frontale, per consentire allo smartphone di riconoscere esattamente la posizione della testa dell’utente, in ogni momento, in tempo reale e molte volte al secondo (ben 60 volte, nello specifico). È un sistema su cui l’azienda ha lavorato per quattro anni: la singola fotocamera frontale montata di default su ogni dispositivo mobile non era sufficiente perché il campo visivo garantito era eccessivamente ridotto, così Amazon ha valutato l’uso di quattro fotocamere aggiuntive – con un campo visivo molto più ampio – per monitorare continuamente la testa dell’utente. Queste fotocamere si vanno a unire alla tradizionale fotocamera frontale, utile per selfie e videochiamate, e sono provviste di luci a infrarossi per permettere al Fire Phone di lavorare anche al buio.
Al di là dei dettagli tecnici, la prospettiva dinamica cambierà il modo in cui l’utente vedrà i contenuti su un telefono e durante il keynote delle scorse ore Amazon ha offerto qualche esempio a riguardo. Innanzitutto l’interfaccia delle mappe approfitta di tale prospettiva per mostrare un rendering 3D degli edifici e le recensioni dei ristoranti nei dintorni (attraverso Yelp); si potrà poi utilizzare un semplice tilt della testa per far sì che il telefono mostri rapidamente menu e opzioni, a seconda della configurazione.
Alcuni potrebbero suggerire che tali applicazioni potrebbero non essere sufficienti a far distinguere il Fire Phone dalla concorrenza, e in effetti quanto mostrato da Amazon non è una funzionalità esattamente utile, ma aggiuntiva, distintiva e probabilmente qualcosa di potenzialmente interessante per quei developer che desidereranno creare app che sfruttano tale prospettiva dinamica. La compagnia sta infatti rilasciando un apposito SDK (software development kit) per aiutare loro a sfruttare la nuova tecnologia nelle proprie applicazioni.
L’SDK consentirà dunque di usare la prospettiva dinamica come nuovi modi per utilizzare un telefono cellulare, ma bisognerà vedere come si evolverà l’Appstore in tal senso. È però innegabile che Amazon abbia creato qualcosa di nuovo e unico nel settore, nel tentativo di distinguere il suo primo smartphone dalla concorrenza e di proporre, così, un prodotto potenzialmente in grado di attirare non solo i consumatori, ma anche gli sviluppatori.
Si ricorda che Fire Phone è uno smartphone dal design sobrio, caratterizzato da un ampio schermo da 4,7 pollici visibile anche sotto la luce diretta del sole. All’interno è presente un comparto hardware in grado di fornire buone performance, che comprende una fotocamera da 13 megapixel con sistema OIS e obiettivo f/2.0. Il sistema operativo è FireOS, arricchito da numerose app e servizi Amazon. Il prezzo parte da 199 dollari sotto contratto di due anni presso AT&T, oppure da 649 dollari se sbloccato.