Il governo olandese ha annunciato un piano quinquennale che porterà sulla strade i primi camion a guida autonoma entro il 2019. Il Ministro Melanie Schultz van Haegen ha promesso risorse economiche, modifiche al codice della strada e la costruzione di nuove infrastrutture per dare il via all’era delle self-driving car anche in Olanda. I veicoli a guida autonoma permetteranno di ridurre il traffico, il numero di incidenti e l’inquinamento. I primi test verranno effettuati da un consorzio formato da DAF, il Porto di Rotterdam e Transport & Logistiek Nederland.
Mentre in altri paesi sono in corso ricerche sulle auto a guida autonoma riservate ai cittadini, in Olanda sembra che la priorità sia stata assegnata alla logistica e al traffico merci. Grazie alla sua posizione geografica, Rotterdam è stata nominata la “porta di ingresso in Europa” ed è attualmente il più grande porto del continente, superato nel mondo solo dal porto di Shanghai, in termini di transito merci. Ecco perché, all’inizio del 2015, verranno effettuati qui i primi test in ambiente controllato (simulazione al computer e strade chiuse al traffico normale).
Il consorzio vuole creare un nuovo sistema di trasporto, utilizzando un convoglio di camion a guida autonoma. Ecco come potrebbe funzionare la logistica del futuro. Un robot, ad esempio in Giappone, carica il container sul rimorchio del camion. Il camion porta il container nel porto più vicino, dove una gru robotica carica il container sulla nave. La nave, senza equipaggio, trasporta il container fino al porto di Rotterdam, dove un’altra gru robotica posiziona il container sul camion, che lo consegnerà al destinatario. Gli esseri umani svolgeranno solo un lavoro di supervisione.
Il sistema permetterà di ottimizzare l’uso delle risorse (tempo e denaro), ma sarà prima necessario realizzare le infrastrutture adatte e modificare la normativa vigente. Il governo olandese crede che l’obiettivo possa essere raggiunto entro il 2019.