Il sempre più popolato universo degli smartwatch si è trovato, sin dagli esorti, a dover fronteggiare una difficile sfida: convincere non solo gli appassionati di tecnologia, ma anche coloro che acquistano un orologio come semplice accessorio, da abbinare ai più svariati outfit o sfoggiato come status symbol. Si tratta di un gran limite per i vari produttori già apparsi sul mercato, poiché alla moltitudine di funzioni digitali non corrisponde una sufficiente possibilità di personalizzazione estetica. L’annoso trade-off potrebbe però essere superato dall’imminente iWatch di Apple: il 14% dei normali acquirenti di orologi vorrebbe acquistarlo, ancora prima di averne scoperto l’estetica.
Lo rivela una survey condotta da Piper Jaffray, condotta su un campione rappresentativo della popolazione statunitense, attorno ai 32 anni e con un reddito medio di 130.000 dollari l’anno. In altre parole, l’acquirente tipico di orologi di alta fattura. Stando a quanto emerso, ben il 14% del campione acquisterebbe volentieri un iWatch se fosse offerto sulla soglia dei 350 dollari, convinti Apple non deluderà in fatto di design e abbinamento con abiti e altri accessori.
Pur rimanendo una percentuale ristretta, si tratta di un piccolo successo per Cupertino, considerato come precedenti rivelazioni non abbiamo portato ad altrettanti risultati per la concorrenza. Inoltre, sebbene un 86% del campione riveli di non considerare iWatch per le più svariate ragioni, anche il dato negativo è significativo. Escludendo un 41% di intervistati decisi a non comprare l’orologio intelligente per nessun motivo, al ridursi della soglia di prezzo aumentano anche i consumatori pronti all’acquisto. In particolare, il 36% lo prenderebbe in considerazione a un costo di 200 dollari, a cui si aggiunge un 9% pronto ad arrivare ai 300. Ipotizzando che iWatch verrà probabilmente lanciato sui 250 dollari, così come indiscrezioni rilanciate ormai da mesi mesi, le chances di conquistare una consistente fetta di mercato sono molto alte per Cupertino.
Tra le altre indicazioni demografiche, una corrispondenza con utenti già ammaliati da altri simili prodotti: il 18% del gruppo dei futuri compratori di iWatch, infatti, possiede già un device weareable da polso per il tracking delle attività sportive. Infine, vi è una propensione maggiore dagli uomini che dalle donne, poiché più attente al design e all’estetica, sebbene Apple abbia in programma di lanciare una versione specifica per il genere femminile, dal display più piccolo e dal corpo meno ingombrante.