La possibile introduzione di nuovi iPhone dagli schermi più generosi pare attragga anche chi ha già optato per l’universo Android, da sempre regno incontrastato di phablet e affini. È quanto dimostra una survey di RBC Capital Markets: il 35% di tutti coloro pronti a cambiare smartphone Android nel corso del 2014 non avrebbe problemi a scegliere un iPhone 6.
La società d’analisi ha condotto una lunga indagine su un campione rappresentativo di 4.000 utenti, per capire come si fosse modificata nel tempo la visione di Apple da parte di consumatori lontani dalle politiche di Cupertino. Fra tutti gli intervistati che già posseggono un device Android o ne vogliono acquistare un esemplare nel corso del 2014, sono emersi dei dati interessanti su ciò che li ha tenuti fino a oggi lontani dalla Mela. Il problema sentito come più limitante all’acquisto è la selezione di app disponibili, nonostante i confini sterminati di App Store, con il 35% delle preferenze. Segue la dimensione dello schermo (33%), l’ecosistema chiuso di Apple (18%), altre questioni (12%) e il prezzo (2%).
Quando uno di questi fattori viene cambiato, però, anche l’attenzione nei confronti di iOS e degli iDevice si modifica: qualora iPhone 6 presentasse davvero uno schermo più grande, il 35% degli intervistati sarebbe pronto ad acquistarlo. Sebbene sia ancora presto per fare previsioni, e negli ovvi limiti di una simile indagine, è certamente interessante scoprire come il vero fattore di differenziazione tra Apple e Android – almeno agli occhi dei clienti – non sia tanto la libertà nel sistema operativo di Google, né la maggiore scelta di modelli e di prezzi disponibili: la discriminante è la diagonale dello schermo.
Allargando l’analisi dei dati oltre agli utenti Android o coloro inclini a scegliere questo sistema operativo per un nuovo smartphone, altri dati positivi emergono per la Mela. Il 49% degli intervistati globali vorrebbe acquistare un iPhone, il 37% un Samsung Galaxy, il 2,5% un Nokia Windows Phone, lo 0,9% un Blackberry, il 10,2% altri sistemi operativi o candy phone. L’analisi complessiva vede però una riduzione al 23% della dimensione schermo come fattore trainante.
Fra il gruppo del campione desideroso di mettere le mani su un melafonino, le scelte si dividono su quattro modelli: il 38% vorrebbe optare per iPhone 6 da 4,7 pollici con un contratto biennale e 199 dollari d’entrata, il 26% preferisce il modello da 5,5 pollici con contratto biennale e 299 dollari di spese preliminari, mentre il 21% e il 15% si orienterebbero sugli attuali iPhone 5S e iPhone 5C.
Il 74% di tutti gli intervistati, infine, è informato sull’imminente refresh della linea iPhone e le opinioni si suddividono fra un 33% interessato a una durata della batteria maggiore e a una più performante fotocamera, il 23% allo schermo più grande e il 18% a un processore più potente. Riuscirà Apple a non deludere queste aspettative?