Il rollout della feature “OK Google” ha raggiunto da qualche giorno anche il nostro paese e in molti avranno già provato a cimentarsi con questa nuova modalità di interazione. Effettuare ricerche vocali è senza alcun dubbio comodo e veloce, ma a volte si corre il rischio di commettere degli errori, oppure l’algoritmo di analisi e riconoscimento del flusso audio può talvolta interpretare in modo non corretto quanto pronunciato.
Il gruppo di Mountain View ne è a conoscenza e, per porre rimedio al problema, ha annunciato l’arrivo di un’ulteriore novità. Si tratta in sintesi della possibilità di pronunciare “no, I said ***” per correggere il tiro dopo una ricerca non andata a buon fine. Per spiegarne il funzionamento ricorriamo all’esempio fornito dalla redazione del sito Android Community, visibile anche nella serie di screenshot allegata di seguito.
L’utente ha bisogno di un aiuto con i compiti e attiva la ricerca vocale. L’assistente virtuale di bigG interpreta quanto pronunciato con la query “I need some help with my bath”, sostituendo per errore “bath” a “math” e visualizzando così i risultati relativi alle riparazioni del bagno anziché quelle per svolgere gli esercizi di matematica. Dopo essersi resi conto del fraintendimento, è possibile dire “No, I said math” e cambiare l’ultima parola della stringa di ricerca.
Ancora una volta, non si tratta di una funzionalità rivoluzionaria, ma pensata ed introdotta con il preciso obiettivo di rendere sempre più completo e versatile il servizio offerto da Google Now. Come detto in apertura, la novità è in fase di rollout e al momento disponibile esclusivamente in alcuni territori. Potrebbe essere necessario attendere diverso tempo prima di vederla arrivare anche in Italia con il supporto alla nostra lingua.