Apple continua la sua campagna acquisizioni per l’universo iWatch. Così, dopo la conquista di una delle teste di serie di Tag Heuer, pare che Cupertino abbia attratto alcuni degli esperti di Nike Fuelband. Il team del noto bracciale sportivo, infatti, all’inizio dell’anno ha subito una forte riduzione di personale. E, a quanto sembra, pare proprio che la Mela ne abbia approfittato.
Stando a quanto riportano le fonti statunitensi, Cupertino avrebbe assunto lo scorso giugno gli esperti Ryan Bailey e Jon Gale, rispettivamente Senior Test Validation Engineer e Senior Firmware Engineer per lo sviluppo di Nike Fuelband. I due oggi ricoprono nuove posizioni in quel di Apple, ovvero quelle di Mechanical Design Engineer e quella di Sensing System Engineer.
Stando a quanto raccolto dai profili LinkedIn dei due professionisti, Bailey sarebbe specializzato nello sviluppo di dispositivi elettronici indossabili, mentre Gale si sarebbe occupato della gestione dell’architettura hardware e software per tutta la linea dei prodotti sportivi di Nike. In quel di Apple, invece, sembra che gli esperti si occuperanno soprattutto di coniugare dispositivi di piccole dimensioni con un nugolo di non meglio precisati sensori: il riferimento a iWatch, di conseguenza, è fin troppo evidente.
La notizia non fa altro che confermare l’orientamento scelto da Cupertino nell’ultimo periodo, con l’assunzione dei massimi esperti sulla piazza in campo wearable, a cui si aggiungono specialisti in sensori biometrici e un gruppo ben nutrito di professionisti in ambito medicale. Oltre a Nike e al già citato Tag Heuer, Apple avrebbe pescato fra i dipendenti di moltissime aziende, tra cui AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics.
iWatch non sarà presentato al pubblico probabilmente prima del prossimo ottobre, in concomitanza con il lancio dei nuovi iPad. L’orologio intelligente sarà disponibile, almeno secondo i rumor emersi fino a oggi, in due varianti di dimensioni, affinché possa conquistare sia il pubblico maschile che quello femminile. Inoltre, si parla dell’impiego di un cristallo in vetro di zaffiro dall’altissima resistenza ai graffi, a protezione di un display OLED del tutto circolare.