Oltre 2,5 milioni di pezzi venduti e migliaia di progetti realizzati in tutto il mondo. Forse la fondazione inglese non si aspettava un simile successo, ma ora è “obbligata” a soddisfare le richieste della grande comunità di appassionati. Per questo motivo è stato annunciato il Raspberry Pi Model B+, evoluzione finale del micro computer lanciato a febbraio 2012. La nuova versione integra diversi miglioramenti, conservando il prezzo originale (35 dollari, circa 26 euro).
Come si deduce dal nome, il Model B+ è un aggiornamento dell’attuale Model B (ancora in vendita). Sulla piccola scheda elettronica (86×54 mm) è sempre saldato un Broadcom BCM2835, un SoC che integra una CPU ARM1176JZF-S a 700 MHz, una GPU Broadcom VideoCore IV a 250 MHz e 512 MB di RAM. Sono presenti inoltre una porta HDMI, connettori CSI e DSI per fotocamera e display esterni, e una porta Ethernet 10/100 Mbps. Rispetto al precedente modello, cresce da 26 a 40 il numero di pin GPIO (General Purpose Input/Output) e raddoppia il numero di porte USB 2.0, passando da due a quattro.
Le uscite video composito RCA e audio sono state eliminate e sostituite da un connettore audio/video da 3,5 millimetri a 4 poli. Cambia anche il tipo di storage. Invece del precedente slot SD è stato integrato uno slot microSD (nella parte inferiore della scheda). La fondazione ha inoltre aggiornato la sezione di alimentazione per ridurre il consumo a 3 Watt, 0,5 Watt in meno rispetto al Model B.
Le ultime novità introdotte sono di carattere estetico e funzionale. Le porte USB sono state allineate ai lati della scheda e sono stati aggiunti quattro fori che semplificano il fissaggio all’interno di un telaio. Il Raspberry Pi Model B+ può essere acquistato sui siti di Farnell/element14/Newark o RS/Allied Components. Nel prossimi mesi, la fondazione inizierà la progettazione del Raspberry Pi 2.