Dalle centinaia di foto sulla nuova scocca di iPhone 6, si passa finalmente alle prime immagini delle componenti interne. Il sito francese NoWhereElse, sempre molto attivo sul fronte dei leak Apple, ha infatti pubblicato le fotografie del nuovo sensore di impronte digitali Touch ID. Ma nulla è dato sapere, ovviamente, sulle sue funzionalità.
Da tempo si parla dell’imminente arrivo della seconda versione di Touch ID, il lettore di impronte digitali inaugurato con iPhone 5S. Stando alle indiscrezioni trapelate negli ultimi mesi, il dispositivo sarà più affidabile e veloci nelle scansioni, senza gli intoppi – comunque rari – rilevati nel predecessore. Lo smartphone che per primo mostrerà il sensore rinnovato sarà proprio iPhone 6.
A livello di circuiti, il nuovo Touch ID appare molto simile a quello già in dotazione su iPhone 5S, fatta eccezione per una nuova posizione delle viti, forse per adagiarsi al meglio alla scocca del futuro melafonino. Dagli scatti, di bassa qualità così come ormai fastidiosa consuetudine per l’universo dei leak, non è dato sapere molto di più.
Nel frattempo, vengono confermati i report sulla produzione della componente, che sarà probabilmente del tutto ad appannaggio di TSMC. I primi ordini per iPhone 6, iPad Air 2 e iPad Mini 3 sarebbero stati completati e consegnati ad Apple durante lo scorso maggio, ma la produzione continuerebbe comunque senza sosta. Nonostante le fattezze simili alle versioni già in vendita, per la realizzazione di Touch ID si sarebbe seguito un nuovo processo di miniaturizzazione, così come delle rinnovate tecniche per la manipolazione dello stagno.
Oltre a iPhone 6, Touch ID potrebbe godere di nuove funzioni grazie alla straordinaria integrazione con iOS 8, il sistema operativo mobile che verrà distribuito al grande pubblico nel mese di settembre. In particolare, nei prossimi mesi Apple vorrebbe concentrarsi sul versante dei micropagamenti, per trasformare il melafonino in un vero e proprio sostituto di carta di credito e contanti, sfruttando proprio la sicurezza biometrica che le impronte digitali sono in grado di garantire.