L’impegno di Google nel campo della robotica è ormai cosa nota. Il gruppo di Mountain View ha puntato con decisione nell’ultimo periodo sulle tecnologie legate all’automazione, come dimostra l’investimento che ha portato il motore di ricerca ad acquisire Boston Dynamics e altre realtà operanti in questo settore. I primi frutti concreti del lavoro iniziano a vedersi: ecco Legged Squad Support System, un robot a quattro zampe in dotazione al distaccamento hawaiano dei Marines americani.
Soprannominato amichevolmente Cujo dai soldati, è in grado di trasportare circa 180 Kg di materiale: dall’equipaggiamento alle armi, fino al cibo e all’acqua utili in caso di lunghe esercitazioni. Una delle caratteristiche più interessanti è rappresentata dal fatto di potersi spostare tu terreni sconnessi, individuando eventuali ostacoli e studiando in modo del tutto autonomo il percorso da seguire per aggirarli nel minor tempo possibile. Il suo comando è stato affidato alla giovane lancia spezzata Brandon Dieckmann. Queste le sue parole.
Sono rimasto sorpreso nel vedere quanto funzioni bene. Pensavo potesse bloccarsi e perdere parte del carico, ma si è dimostrato molto affidabile e resistente. Ha solo qualche difficoltà nel gestire le parti in pendenza e nei dintorni delle colline.
Cujo può essere utilizzato come mezzo utile per rifornire i soldati sul campo di battaglia (o di addestramento), dunque per fini logistici. Difficilmente sarà impiegato con finalità tattiche, a causa del rumore generato durante il funzionamento e della già citata difficoltà a muoversi su particolari tipologie di terreno.
Riesce quasi sempre a seguirci senza problemi. Talvolta può sembrare sul punto di cadere, ma nella maggior parte dei casi riesce a rimettersi nella posizione corretta in modo del tutto autonomo.
In casi eccezionali Legged Squad Support System può anche caricare una persona sul dorso: la sua struttura è stata progettata in modo da poter “salire a bordo" senza troppe difficoltà. I movimenti sono gestiti attraverso una sorta di joystick, mentre l’autonomia garantita dalle batterie equipaggiate è di circa 32 Km. L’intero progetto è finanziato anche dall’agenzia governativa DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency).