OS X Yosemite sta per sbarcare su circa 1 milione di Mac. Stando alle ultime indiscrezioni provenienti da Cupertino, infatti, le beta pubblica per il nuovo sistema operativo sarà inaugurata domani: molti utenti potranno scaricarne una copia e testare le nuove funzioni – tutte in stampo minimalista – su desktop e laptop targati mela morsicata.
L’idea di rilasciare OS X Yosemite in beta pubblica prima della sua disponibilità effettiva, questa prevista per il prossimo ottobre, è stata annunciata da Apple durante la scorsa WWDC. L’azienda ha promesso di distribuirne una versione non definitiva entro l’estate, affinché anche gli utenti comuni – oltre ai developer che già usano da settimane il sistema operativo – ne possano saggiare la qualità. Voci insistenti dalle testate a stelle e strisce indicano per domani mattina, fuso della California, l’apertura dei download.
Non a tutti, però, sarà concesso di partecipare all’iniziativa. Per ottenere il privilegio – se così si può definire – di scaricare OS X Yosemite anzitempo, bisogna infatti registrarsi al programma gratuito AppleSeed e attendere l’inoltro della mail con i codici di download da Mac App Store. I posti sono limitati: solo 1 milione di utenti verrà accettato in questa prima fase di testing.
Così come già possibile apprendere dal sito della mela morsicata, vale la pena di sottolineare come la build di Yosemite che verrà distribuita non sia definitiva, quindi potrebbe essere soggetta a bug e malfunzionamenti. Inoltre, gran parte delle feature d’integrazione con iOS 8 non sarà disponibile, poiché il sistema operativo mobile non è stato a sua volta pubblicamente lanciato. Il consiglio è quindi di installare OS X 10.10 su una macchina secondaria o, in alternativa, su un’apposita partizione del proprio HD. Non ultimo, il download sarà garantito solo ai clienti già in possesso di OS X Mavericks.
OS X Yosemite è una vera rivoluzione per il Mac così come lo si è conosciuto fino a oggi. L’estetica cambia completamente, diventando minimalista, simile all’esperienza di iOS e dominata dalla semitrasparenza. Il fulcro di ogni interazione con il computer diventa Spotlight, ora capace non solo di cercare i file sul computer, ma anche documenti in Rete, contenuti in streaming o noleggio, indicazioni stradali, traduzioni, conversioni di valuta e molto altro ancora. Con Continuity e Handoff, invece, gli iDevice e i Mac diventano l’uno l’estensione dell’altro: si potrà rispondere a una chiamata direttamente dal proprio MacBook Pro, modificare una presentazione imbastita con iPad, sincronizzare automaticamente impostazioni e fotografie. Yosemite è compatibile con tutti i Mac dotati di un processore Intel Core 2 Duo o superiore, quindi tutti quelli prodotti dalla fine del 2007 in poi, fatta eccezione per il primissimo MacBook Air.