Swatch smentisce ufficialmente qualsiasi tipo di collaborazione con Apple per la creazione di un iWatch, così come svelato nel primo pomeriggio da VentureBeat. Un fatto che non ha di certo stupito stampa ed esperti di settore, considerato come il coinvolgimento del produttore svizzero apparisse quantomeno anomalo. Il gruppo, infatti, già in passato aveva espresso forti dubbi su uno smartwatch targato mela morsicata.
Un rappresentante dell’azienda ha affidato la smentita alle pagine dell’agenzia Reuters, ribadendo come la società non abbia intenzione di associarsi a nessun gruppo informatico per la creazione di un iWatch, Apple o qualsiasi altro soggetto. L’indiscrezione trapelata nel pomeriggio sarebbe totalmente priva di fondamento, dati anche i pregressi sulla vicenda.
VentureBeat aveva paventato l’ipotesi di una partnership tra Apple e Swatch per la creazione di un’intera famiglia di iWatch, una collaborazione acclarata da fonti vicine alla dirigenza di Cupertino. Negli intenti, la realizzazione di molteplici dispositivi dalle forme variegate e dai più svariati stili, per rispondere adeguatamente alle esigenze di ogni singolo consumatore, «dal geek allo chic».
Peccato, però, che già da tempo il colosso svizzero avesse preso le distanze dai rumor sulle strategie di Cupertino, prima avanzando dubbi sulla portata di un iWatch, poi per un contenzioso sull’utilizzo del marchio. Per questo motivo, il report di VentureBeat è stato accolto da ampie critiche, perché considerato davvero improbabile rispetto alla linea di condotta scelta da tempo da Swatch. E ora la conferma.
Il rumor potrebbe essere stato alimentato dalla recente campagna d’assunzioni in quel della California, con cui Apple ha assoldato alcuni dei massimi esperti in orologi proprio dalla Svizzera, si pensi al caso di Tag Heuer. Allo stesso modo, però, è apparsa davvero improbabile la possibile unione di due società che saranno rivali sul mercato, anche in considerazione della predisposizione di Apple all’acquisizione di altre aziende anziché alle partnership paritarie. Non resta quindi che attendere il prossimo ottobre, per scoprire le caratteristiche effettive di iWatch – tra cui sensori biometrici ed esposimetri per i raggi UV – al netto di ogni indiscrezione da prendere con le pinze.