Una delle funzionalità più sorprendenti di Cortana, l’assistente personale integrato in Windows Phone 8.1, è la capacità di comprendere le domande dell’utente, dialogando con lui in modo quasi naturale, come avviene tra due persone in carne e ossa. Microsoft ha annunciato un aggiornamento per Bing che introduce una feature simile. È possibile avviare una conversazione con il motore di ricerca, digitando query in sequenza.
Sebbene Bing non abbia un market share paragonabile a quello di Google (19,2% contro 67,6% negli Stati Uniti), Microsoft cerca comunque di introdurre funzionalità che possano distinguere il suo motore di ricerca dalla concorrenza. Nel corso degli anni, Bing è diventata una piattaforma che viene usata come back end da diversi servizi e applicazioni, tra cui Cortana e Siri. L’assistente personale di Windows Phone 8.1, così come Google Now, permettono di creare una conversazione mediante query in sequenza, ma la funzionalità è disponibile solo sui dispositivi mobile.
Ora invece è possibile cercare un argomento, effettuando ricerche concatenate sul desktop, senza specificare ogni volta il soggetto originario. In pratica, Bing ricorda la prima query e visualizza correttamente i risultati relativi alle query successive. Ciò è possibile grazie alla capacità di comprendere il linguaggio naturale e all’enorme knowledge repository contenente informazioni su miliardi di persone, luoghi e cose. Purtroppo, la nuova feature è disponibile solo negli Stati Uniti.
Per illustrare il suo funzionamento, Microsoft ha pubblicato tre GIF animate relative ad altrettante query:
Bing capisce quindi che le due domande successive sono riferite alla moglie di Barack Obama. Non è necessario specificare il suo nome. In pratica è come avere una chat con il browser.