Mancano circa tre settimane all’evento del 9 settembre, durante il quale Apple annuncerà i nuovi iPhone 6. Finora, l’unica certezza è rappresentata dalla dimensione del display (4,7 e 5,5 pollici), mentre circolano voci contrastanti sul tipo di vetro che proteggerà lo schermo dai graffi. Secondo il Wall Street Journal, l’azienda di Cupertino avrebbe deciso di usare lo zaffiro solo per i modelli più costosi, in quanto la produzione del minerale sintetico comporta diversi rischi.
La produzione dello zaffiro sintetico sarebbe già stata avviata nell’impianto di Mesa (Arizona), utilizzando le tecnologie di GT Advanced. Alla massima capacità, l’impianto permetterà di produrre una quantità di zaffiro doppia rispetto a quella degli altri produttori. L’investimento di Apple si aggira sui 700 milioni di dollari. Lo zaffiro viene attualmente impiegato per proteggere le lenti delle fotocamere e il lettore di impronte digitali dell’iPhone 5S. Nell’iPhone 6, invece, dovrebbe sostituire il vetro Gorilla Glass. Probabilmente, i test pubblicati ad inizio mese sono stati effettuati su un vetro indirizzato ai modelli più economici.
Lo zaffiro sintetico, utilizzato sopratutto per i quadranti degli orologi e i finestrini degli aerei, riproduce quasi fedelmente le proprietà di uno dei materiali più duri sulla Terra. Lo zaffiro è una varietà di corindone di colore blu che possiede una durezza pari a 9 sulla scala Mohs. Ciò significa che non si rompe, non si graffia e resiste alla corrosione chimica. Può essere scalfito solo dal diamante (durezza 10). La sua produzione è molto costosa e potrebbero verificarsi problemi di approvvigionamento durante il picco della domanda.
Per mantenere gli stessi prezzi dell’iPhone 5S, Apple potrebbe usare lo zaffiro solo per i modelli con 64 GB di storage oppure solo per l’iPhone 6 da 5,5 pollici. Se i prezzi non venissero aumentati, si ridurrebbero i margini di profitto. Tuttavia, Apple potrebbe decidere di rinunciare ad un po’ di guadagno, offrendo una caratteristica esclusiva per distinguersi dai concorrenti. Produrre un vetro in zaffiro costa 16 dollari, mentre il Gorilla Glass costa 3 dollari.
Dopo aver consultato alcuni esperti del settore, TechCrunch ha scoperto che Apple avrebbe un “asso nella manica” che gli consentirà di ridurre i costi produttivi. Nel 2012, GT Advanced ha acquisito Twin Creeks Technologies e la sua tecnologia Hyperion che permette di realizzare laminati di zaffiro. In pratica, lo zaffiro verrebbe utilizzato solo per gli strati superiori, mentre la base del laminato è vetro normale. Il costo dovrebbe quindi essere simile a quello del Gorilla Glass, ma gli utenti avrebbero tra le mani uno schermo più resistente.