BitTorrent Sync è stato sviluppato per offrire agli utenti un tool che permette di sincronizzare e condividere i file in modalità “serverless”, sfruttando la nota tecnologia P2P dell’azienda californiana. A differenza dei servizi cloud, le operazioni vengono effettuate secondo il modello distribuito, senza server centrali. La versione 1.4 del client semplifica ulteriormente lo sharing attraverso l’uso dei link e una nuova interfaccia utente.
La disponibilità di un’applicazione che permette di avere il controllo completo dei propri file è stata molto apprezzata dagli utenti, fin dalla versione alpha. In un anno circa, BitTorrent Sync ha superato 10 milioni di installazioni e trasferito oltre 80 Petabyte di dati. Condividere le foto del matrimonio, i documenti di lavoro o i video delle vacanze è molto semplice: basta copiare tutto in una cartella Sync. La versione 1.4 permette ora di inviare un link HTTPS via email, messaggi o QR code, senza utilizzare la chiave (Secret) per consentire l’accesso alla cartella.
Il mittente può impostare la modalità di apertura del file (solo lettura, lettura e scrittura), la scadenza del link e il numero di visualizzazioni consentite. Quando il destinatario clicca sul link, vedrà una pagina web con il nome e la dimensione del file e, se non ha installato Sync, un pulsante per il download. Il link generato da Sync contiene la chiave crittografica temporanea (on-time Secret). La connessione diretta tra due peer avviene anche se uno dei due è nascosto da un server proxy.
Sync 1.4 supporta inoltre l’integrazione con Windows Explorer e il Finder di OS X. Un clic sull’opzione “Share with BitTorrent Sync”, presente nel menu contestuale, aggiungerà la cartella a Sync e genererà la chiave segreta. Se l’utente sposta le cartelle sincronizzate, Sync modificherà automaticamente il percorso.
L’utente può controllare la condivisione dei file attraverso la nuova interfaccia che mostra tutte le informazioni principali (nome cartella, dimensione, stato, progresso, byte inviati e ricevuti). Sync 1.4 per Windows, OS X e Linux sono già disponibili. Le versioni per Android, iOS e Windows Phone verranno rilasciate nelle prossime ore.