Il tanto chiacchierato MacBook da 12 pollici, un device super-sottile e silenziosissimo che Apple da mesi starebbe perfezionando, potrebbe essere rimandato all’inizio del 2015. La motivazione? I continui rinvii dovuti alla disponibilità di processori Broadwell da parte di Intel.
Si parla da tempo della possibilità di un rinnovo della linea MacBook, grazie a un laptop molto sottile, con diagonale a schermo da 12 pollici e forse completamente privo di ventole. Non è dato ben sapere se questo computer possa diventare il sostituto di MacBook Air o, in alternativa, il primo esemplare del nuovo corso dei MacBook Pro. L’unico elemento emerso è il continuo procrastinare a cui Apple sarebbe stata costretta, nonostante le prime fasi di produzione sarebbero già state inaugurate.
A parlarne è DigiTimes, testata asiatica non sempre foriera di previsioni credibili, in un report dai distretti produttivi cinesi. Stando a quanto rivelato, Cupertino avrebbe già commissionato alcuni esemplari di test, ma starebbe attendendo Intel per sfruttare l’architettura Broadwell anziché l’ormai canonica Haswell. Sarebbe confermato il display da 12 pollici – un passaggio intermedio tra MacBook Air da 11 e la gettonata versione da 13 – così come un form factor rinnovato, sempre in alluminio unibody. Le fonti non fanno invece menzione sulla presenza, o meno, di ventole per il raffreddamento del laptop, fatto comunque scontato date le richieste del processore. Potrebbero, però, essere implementati nuovi metodi di controllo della temperatura, considerato come Apple sia da sempre ostile al rumore provocato proprio dalle ventole durante il loro funzionamento.
Contestualmente al lancio di questo computer portatile – non prima di dicembre 2014, qualora Cupertino riuscisse ad accelerare sui tempi – vi sarà il ritiro di ogni MacBook Pro privo di display Retina, affinché Apple possa unificare l’intera linea. Di conseguenza, e per deduzione indiretta, l’esemplare citato poc’anzi disporrà di uno schermo LED ad alta risoluzione.
Per nulla citato, infine, il rinnovato trackpad multitouch ipotizzato qualche mese fa dall’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities, fonte assolutamente affidabile sull’universo della mela morsicata. Il nuovo dispositivo di input dovrebbe essere totalmente privo di pulsanti fisici – a differenza dell’attuale versione, il cui click rimane a pressione per gli utenti che ancora lo desiderano – sebbene speciali sensori saranno in grado di leggere la forza del tocco e, conseguentemente, associare funzioni a nuove gesture e comandi.