Gli iPhone 6, gli smartphone che Apple presenterà il prossimo 9 settembre forse in abbinato a iWatch, saranno finalmente dotati del supporto a NFC. L’indiscrezione circola ormai da diverso tempo, ma nelle ultime ore sembrano essere arrivate le prime conferme. Dall’analisi della scheda madre, già disponibile in leak da qualche settimana, l’alloggiamento per un chip Near Field Communication sarebbe evidente.
La prima indiscrezione è di qualche giorno fa: il sito cinese GeekBar, specializzato in riparazioni, ha pubblicato lo schema di quel che potrebbe essere il chip NFC scelto da Apple. La componente sarebbe prodotta da NXP, azienda che già fornisce simili soluzioni per molti dei device dell’universo Android.
Grazie a un utente del forum di MacRumors, la testata è riuscita a scovare l’alloggiamento di tale chip sulla scheda madre di iPhone 6, sia in versione da 4,7 pollici che da 5,5. Lo strumento prodotto da NXP ha infatti dimensioni pari a 5 millimetri in larghezza e altrettanti in lunghezza, con 32 pin di connessione ai circuiti stampati. Sulla logic board di iPhone 6 vi è proprio un alloggiamento di queste dimensioni, posto nelle vicinanze delle componenti radio per il supporto alla connettività LTE. Non ultimo, quest’area non è presente nei precedenti iPhone 5S, quindi non può essere confusa con delle strumentazioni già utilizzate in passato dalla mela morsicata.
Non è dato sapere cosa abbia convinto Apple a convertirsi all’universo di NFC, dopo anni di scetticismo e critiche. Qualche anno fa, ad esempio, la società californiana aveva dichiarato di non essere interessata a una simile tecnologia, poiché poco diffusa e scomoda data la necessità di avvicinare il dispositivo a un apposito lettore. Nonostante abbia ottenuto un discreto successo, soprattutto nell’ambito dei micropagamenti, la Mela ha tentato di imporre la propria via con altre soluzioni, da un portafoglio virtuale collegato a iTunes – brevettato e mai tradotto in un prodotto reale – a iBeacon. Probabilmente, l’estrema diffusione dei sistemi NFC sugli smartphone top di gamma della concorrenza hanno spinto Cupertino a passare all’attacco. Non resta quindi che attendere poco più di una decina di giorni, per scoprire nel dettaglio quali siano i programmi di Apple.