Jennifer Lawrence, Kate Upton, Victoria Justice, Ariana Grande, Kirsten Dunst e molte altre: le celebrity hollywoodiane sono nude. Non per un calendario di beneficenza, né per il materiale promozionale del primo blockbuster della stagione autunnale: tutta colpa di alcuni cracker che, a quanto pare, avrebbero violato gli account iCloud di queste VIP. E mentre molte attrici si affrettano a sottolineare come gli scatti siano dei falsi, alcune di loro confermano: le fotografie sono reali. Cosa è successo?
Lo scandalo ha avuto inizio lo scorso weekend, quando su 4Chan sono apparsi centinaia di scatti di celebrity senza veli. Fotografie evidentemente domestiche, riprese con uno smartphone e destinate a una privacy inviolabile. Dal sito di condivisione al blogger Perez Hilton il salto è stato immediato: le fotografie hanno iniziato a circolare freneticamente su tutti i social network, diventando di dominio pubblico. Nonostante il pentimento tardivo dello stesso Hilton – «non mi sento a mio agio nel pubblicare queste foto, le rimuovo» – lo tsunami dello sharing frenetico non si può più arginare. E mentre alla mente torna l’analogo caso di Scarlett Johansson, protagonista qualche anno fa di un furto di immagini hot dal suo smartphone, i colpevoli non sono ancora stati identificati.
Stando a quanto riportato sullo stesso 4Chan, i file sarebbero stati sottratti dagli account iCloud delle celebrity, sebbene Apple non abbia al momento confermato alcuna violazione dei propri server. Non è però tutto: alla base del leak vi sarebbe anche un tentativo di compravendita fallito, furti di device e altre suggestive ipotesi.
Così come riporta Gawker, pare che alcune immagini siano state estratte dalla cache dei dispositivi delle relative proprietarie, con quale tecnica non è dato ancora ben sapere. Inoltre, l’indiscrezione sull’esistenza dei documenti sarebbe circolata su network semi-sconosciuti da giorni, fino all’entrata in scena di TMZ. Pare che i cracker avessero chiesto il pagamento di un compenso su PayPal o via BitCoin per la cessione degli scatti, la testata di gossip avrebbe quindi tentato di concludere la transazione. Qualcosa deve essere andato storto poiché gli illegittimi proprietari, forse scocciati dal magazine, hanno optato per la pubblicazione gratuita su 4Chan, specificando «preferiamo regalarle a voi piuttosto che a TMZ».
To those of you looking at photos I took with my husband years ago in the privacy of our home, hope you feel great about yourselves.
— Mary E. Winstead (@M_E_Winstead) August 31, 2014
La prima VIP a esporsi dopo lo scandalo è stata la showgirl e cantante statunitense Victoria Justice che, dal suo account Twitter, ha precisato come le foto che la riguardano siano false. Di orientamento diametralmente opposto il tweet di Mary E. Winstead, attrice che conferma la veridicità degli scatti, specificando come siano stati effettuati qualche anno fa in compagnia del marito per un utilizzo ovviamente privato.
«Per voi che state guardando le foto che fatto con mio marito qualche anno fa nella privacy della nostra casa, spero vi sentiate bene con voi stessi. […] Sapendo come questi scatti siano stati cancellati molto tempo fa, posso solo immaginare lo sforzo spaventoso di questa azione.»
I rappresentanti della popstar Ariana Grande negano invece l’autenticità del leak, bollandolo senza ombra di dubbio come fake. Tutti i riflettori della stampa – e le attenzioni morbose del web – sono però puntati su Jennifer Lawrence, premio Oscar nonché protagonista della saga degli “Hunger Games”. L’attrice, idolatrata ed estremamente popolare sul Web per il suo spiccato senso dell’umorismo nonché l’assenza di qualsiasi atteggiamento da diva, è infatti la vittima più cliccata di questo scandalo online. In una nota, i legali hanno confermato l’autenticità delle foto e hanno intimato ogni testata dal desistere dalla ripubblicazione, pena l’avvio di una causa legale. Nel frattempo la caccia ai colpevoli continua e rischia di coinvolgere anche le agenzie federali a stelle e strisce: il precedente è quello proprio di Scarlett Johansson e Mila Kunis, il cui cracker – identificato dall’FBI – è stato condannato a 10 anni di carcere.