Un’indiscrezione certamente curiosa potrebbe essere la conferma, almeno indiretta, dell’imminente arrivo di un iWatch. Per l’evento del 9 settembre, infatti, il gruppo di Cupertino ha optato per una strategia insolita: invitare un gran numero di giornalisti ed editor delle riviste di moda, nonché un nugolo nutrito di fashion blogger. Quale migliore pubblicità per un orologio intelligente?
La fonte è questa volta autorevole: la notizia arriva direttamente da Reuters. Stando a quanto riportato, Apple starebbe rafforzando i propri rapporti con l’universo della moda, così da assicurarsi nei prossimi mesi una presenza capillare sulla stampa. La ragione di questo interesse fashion non deriva dalla presenza dell’ex CEO Burberry Angela Ahrendts, bensì da un “misterioso” device indossabile che la società californiana starebbe per lanciare. Il rimando a iWatch è, di conseguenza, estremamente scontato.
Update: iWatch ha in seguito assunto denominazione ufficiale “Apple Watch“
Non è però tutto. L’agenzia spiega come lo scorso mese la Mela abbia organizzato un incontro privato in quel di New York con alcuni redattori delle più importanti riviste di moda, per mostrare in anteprima una nutrita varietà di applicazioni e accessori. Un fatto assolutamente inconsueto per Apple, sebbene in questa occasione pare di iWatch non vi sia stata traccia. È però semplice capire perché Cupertino voglia il mondo del glamour dalla propria parte: uno smartwatch verrà acquistato anche e soprattutto per l’eleganza e la possibilità di abbinarlo ai più svariati outfit, non solo per le sue innovative funzionalità.
Delle caratteristiche hardware di un eventuale iWatch, invece, non si è fatta menzione, rimangono quindi sempre valide le indiscrezioni emerse fino a oggi. L’orologio targato mela morsicata sarà dotato di uno schermo da 1,5 o 2,5 – a seconda della versione maschile o femminile del device – ricoperto da un resistentissimo vetro in cristallo di zaffiro. Sarà quindi dotato di un ben fornito gruppo di sensori biometrici, tra cui lettori di pressione e battiti cardiaci, esposimetri per i raggi UV e forse anche un rilevatore delle concentrazioni di glucosio nel sangue. Mancano poco più di 24 ore per scoprire le strategie di Apple, non resta che concedersi all’ultima tornata di estenuante attesa.