Gli utenti agguerriti sui social network hanno avuto la meglio: Apple ha deciso di rilasciare un apposito strumento online per cancellare definitivamente l’album degli U2 non voluto. Un successo per molti utenti, i quali da giorni si lamentano dell’incredibile invadenza delle pratiche di distribuzione volute dalla band e da Cupertino. Un polverone mediatico che ha evidentemente costretto il gruppo californiano a tornare sui propri passi.
Il tutto ha avuto inizio la scorsa settimana, durante l’evento di presentazione di iPhone 6 e Apple Watch. La Mela, in accordo con la band irlandese, ha deciso di rendere disponibile l’ultimo album degli U2 gratuitamente per tutti gli iscritti a iTunes. Peccato, però, che non si sia trattato di un download volontario, bensì della copia del disco su qualsiasi account iCloud esistente. Una scelta che ha portato con sé conseguenze non da poco, almeno per quei consumatori che proprio non ne vogliono sapere di vedere “Songs Of Innocence” nella loro libreria.
I contenuti musicali ospitati sulla nuvola di Cupertino vengono mostrati nella libreria di iTunes, anche qualora non si avesse effettuato il download dei singoli brani. Di conseguenza, indipendentemente dalla volontà dell’utente di procedere effettivamente allo scaricamento dell’album, il disco rimane sempre ben visibile. Di primo acchito si potrebbe pensare di cancellare il prodotto direttamente dalla nuvola, peccato però che questa operazione sia consentita solamente ai sottoscrittori di un abbonamento iTunes Match. Quanto basta per far esplodere la protesta.
Dopo una settimana di picchetti virtuali, insulti e incontenibile lamentio, il gruppo californiano ha evidentemente sventolato bandiera bianca. Da qualche ora è infatti disponibili un link iTunes, compatibile con qualsiasi browser, per procedere all’eliminazione definitiva di “Songs Of Innocence” anche in assenza dell’acquisto del servizio musicale poc’anzi citato. Una simile possibilità, tuttavia, non è automaticamente il segnale della disfatta dei piani artistici dell’azienda e della band: proprio ieri la stessa Apple ha comunicato come l’album sia già stato scaricato 2 milioni di volte, un vero e proprio record. Non è dato ancora ben sapere, però, perché la Mela non lo abbia semplicemente reso disponibile su iTunes Store come download gratuito, anziché infilarlo a tradimento negli account degli ignari utenti. Una strategia numerica troppo spietata? Sarà il tempo a confermarlo.