I possessori di un iPhone 4S potrebbero scovare delle brutte sorprese nel neonato iOS 8. Sono in molti gli utenti che se ne lamentano sui social network e, non ultimo, Ars Technica ha condotto dei test estesi per saggiarne la performance. Il risultato? Il nuovo sistema operativo potrebbe non essere la migliore delle scelte per questo melafonino, almeno per il momento.
Mentre iOS 7, nella sua versione 7.1, era riuscito miracolosamente a risvegliare iPhone 4, così non è per questa prima versione del sistema operativo mobile rilasciata lo scorso mercoledì. Stando alle prime rilevazioni, iOS 8 rallenterebbe fortemente iPhone 4S, tanto da superare in molti task gli 1-2 secondi d’attesa. Non sono ancora ben noti i motivi, quindi il futuro per i possessori è incerto: le problematiche potrebbero essere risolte con un successivo upgrade, ma non è da escludersi si rimanga confinati per sempre alla velocità ridotta.
Entrando nel dettaglio, la testata tecnologica ha calcolato i punteggi di esecuzione dei task più comuni del melafonino, sia con iOS 7.1.2 che con la Gold Master di iOS 8. Le differenze sono decisamente sensibili. Mentre nel primo caso Safari ci impiega meno di 1,25 secondi per essere pienamente operativo, in iOS 8 ne richiede quasi 2.20. Lo stesso per la fotocamera (1,5-1,8), le impostazioni (0,95-1,25), le mail (0,91-1,30), i messaggi (1,73-1,83), il calendario (0,8-1,25) e il riavvio (36,4-39,8). Di primo acchito si potrebbe pensare che una piccola variazione dell’attesa possa ben valere la possibilità di godere di tutte le innovazioni di iOS 8, compresa la piena integrazione con OS X Yosemite, ma non è solo il tempo la variabile da tenere in debita considerazione. Una volta aperte, le applicazioni sono poco fluide, spesso si bloccano, l’esperienza d’uso viene giudicata forse troppo carente. E, come se non bastasse, anche la batteria sembra risentirne. Che fare?
Se si fosse già scaricato il sistema operativo, vi è solo da sperare Apple rilasci un aggiornamento per sistemare eventuali bug per migliorarne la resa. In alternativa, e qualora si fosse particolarmente dotati di coraggio e pazienza, si può pensare al downgrade che, va ricordato, potrà essere eseguito solo fino a quando Apple manterrà disponibili le firme crittografiche del vecchio firmware, in genere pochi giorni dopo il rilascio del nuovo. Se, invece, ancora si fosse rimasti su iOS 7, il consiglio migliore è di attendere una risposta ufficiale da Cupertino prima di avviare l’upgrade.