Ad un anno e mezzo di distanza dalla pubblicazione di “The Digital Age”, realizzato in collaborazione con Jared Cohen, Eric Schmidt fa il suo ritorno nelle librerie (virtuali e non). Il nuovo lavoro si intitola “How Google Works” ed è stato scritto a quattro mani con Jonatham Rosenberg. Come ben comprensibile già dal nome si tratta di un volume che parla del gruppo di Mountain View e delle dinamiche che regolano l’attività dell’azienda.
Per gli interessati il libro è già in vendita, sia in formato eBook che cartaceo, rispettivamente al prezzo di 16,99 euro e 18,76 euro. Per meglio capire quali sono gli argomenti affrontati al suo interno diamo un’occhiata alla descrizione ospitata dalla scheda su Play Store. Si parla innanzitutto di ciò che ha reso bigG uno dei principali protagonisti del Web e dei fattori che, in poco più di un decennio, hanno portato l’azienda a trasformarsi da motore di ricerca a realtà operante in pressoché qualsiasi settore dell’ambito tecnologico.
Sia Eric Schmidt che Jonatham Rosenberg sono arrivati a Google come esperti dirigenti business della Silicon Valley, ma nel corso di un decennio hanno appreso la saggezza delle parole del coach John Wooden: “A contare è quanto si apprende dopo aver imparato tutto ciò che conta”. Hanno aiutato Google a trasformarsi da una giovane startup ad un’icona globale, imparando nuovamente tutto sul management. “How Google Works” è la somma di tutte queste esperienze distillata in un volume divertente e facile da leggere, che tratta di cultura aziendale, strategia, talenti, processi decisionali, comunicazione, innovazione e gestione dei problemi.
L’innovazione è il motore che ha permesso fin qui a Google di crescere e proliferare, puntando sul talento e sulla creatività del proprio team. Un tema che Schmidt e Rosenberg toccano all’interno del libro.
Gli autori spiegano come la confluenza di tre grandi cambiamenti (Internet, il mobile e il cloud computing) abbia spostato l’equilibrio del potere dalle aziende ai consumatori. Le società che prospereranno in questo orizzonte in continua evoluzione saranno quelle che sapranno creare ottimi prodotti e assumere una forza lavoro diversificata, che gli autori chiamano “smart creatives”. Le massime sul management (“Il consenso necessita dissenso”, “Pensa 10x, non 10%” ecc.) sono illustrate attraverso aneddoti mai raccontati e appartenenti alla storia di Google.
L’intento, con la pubblicazione del volume, è dunque quello di condividere con chiunque lo desideri l’esperienza maturata nel corso degli anni al servizio di bigG, in linea con il principio fondamentale della filosofia open.
“Nel 2010 io ed Eric abbiamo creato un gruppo interno per i manager di Google”, racconta Rosenberg”. “Il materiale condiviso era estremamente confidenziale, finché un dipendente ci ha suggerito di condividerlo con il mondo. Questo libro codifica la ricetta della nostra salsa segreta: come Google pratica l’innovazione e sprona i dipendenti ad avere successo”.
In questi giorni i due sono ospiti di alcuni programmi TV statunitensi per presentare il libro. Nel corso delle interviste vengono affrontati anche temi che non hanno a che fare direttamente con “How Google Works”. Schmidt ha ad esempio parlato delle accuse mosse nei confronti dell’azienda in merito alla tutela della privacy, così come dell’iPhone 6 presentato di recente da Apple, paragonando lo smartphone di Cupertino ai prodotti lanciati da Samsung lo scorso anno.