Nel corso dell’evento I/O 2014 di fine giugno sono state annunciate molte novità legate all’ecosistema mobile di Google: tra queste anche Android Auto, una piattaforma che come ben comprensibile già dal nome è destinata in esclusiva alle automobili. Oggi il gruppo di Mountain View ha aggiornato il sito ufficiale del progetto, mostrando alcuni primi esempi di come dovrà apparire l’interfaccia dei software realizzati dagli sviluppatori di terze parti.
Va innanzitutto specificato che non si tratterà di vere e proprie applicazioni, almeno non come lo si intende nell’accezione più comune del termine, ma una sorta di estensioni di quelle installate su smartphone e tablet, un po’ come già avviene con i dispositivi indossabili della linea Android Wear. Il motore di ricerca impone a chi sviluppa l’utilizzo di un layout fisso, predeterminato, studiato in modo da consentire una facile e comoda interazione da parte del conducente. I pulsante di navigazioni, ad esempio, non possono essere spostati, così come la scelta dei colori per gli elementi visualizzati deve essere effettuato tra alcune alternative messe a disposizione dal bigG.
Non si tratta però di limitazioni, ma di accorgimenti necessari per garantire la piena sicurezza di chi si trova al volante e dei suoi passeggeri. Google ha infatti stilato le linee guida in collaborazione con la National Highway Traffic Safety Administration, agenzia governativa statunitense del Dipartimento dei Trasporti, il cui obiettivo è quello di “salvare vite, prevenire infortuni in seguito ad incidenti e ridurre il numero di incidenti imputabili ai veicoli".
È ovviamente atteso il rilascio di un SDK ufficiale che servirà agli sviluppatori per mettere a punto le applicazioni, con la pubblicazione prevista entro la fine dell’anno. L’esordio ufficiale di Android Auto avverrà invece quasi certamente nel corso del 2015, grazie alla collaborazione tra il gruppo di Mountain View ed alcuni automaker. Il robottino verde è dunque quasi pronto per scendere in strada.