Vodafone Italia sarebbe pronta a scendere da protagonista sul mercato della connettività in fibra ottica. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Vodafone dall’1 gennaio 2014 ha avviato un piano di posa di fibra propria con architettura Fttc (Fiber to the cabinet). Vodafone punterebbe ad utilizzare la tecnologia VDSL già sfruttata da Telecom Italia e da Fastweb per offrire la banda ultralarga alla clientela. Tale tecnologia prevede di portare la fibra ottica sino all’armadio di zona e poi raggiungere il cliente con il classico doppino.
Nessun dettaglio sarebbe trapelato, tuttavia il piano di Vodafone dovrebbe proseguire a tappe forzate con l’installazione di 500-700 cabinet al mese in una cinquantina di città. Da sottolineare che l’offerta in fibra di Vodafone non avverrebbe con l’affitto delle reti di Telecom Italia come avviene oggi in 62 città, ma attraverso una propria rete proprietaria. Questa indipendenza andrebbe a garantire a Vodafone anche un miglior controllo del servizio con la possibilità di creare anche specifiche offerte ad hoc tagliate per l’utenza. Telecom Italia offre al momento connettività sino a 30 Mbps e dunque l’attuale offerta di Vodafone su rete Telecom non può che ricalcare quanto offre l’operatore italiano.
Attraverso la sua rete, Vodafone potrebbe dunque offrire piani diversi, magari con velocità maggiori come fa oggi Fastweb, anche a costi inferiori. Un’accelerazione di Vodafone Italia nel settore della fibra ottica era comunque attesa. Il famoso programma Spring di investimenti sulla banda larga aveva trovato sino ad oggi riscontri solo nel settore della telefonia mobile con la rete 4G dell’operatore in forte e continua espansione. Vodafone avrebbe anche tentato di trovare accordi con Fastweb per un servizio wholesale, ma non sarebbe stata trovata un’intesa e da qui l’operatore sarebbe partito per sviluppare rapidamente una sua rete indipendente in fibra ottica.