Si torna a parlare del film su Steve Jobs, dopo molte settimane prive di indiscrezioni. Il biopic diretto da Danny Boyle, seconda produzione cinematografica dopo la pellicola con Ashton Kutcher, verrà probabilmente girato nel 2015. Nel frattempo, continuerebbero serrate le negoziazioni con gli attori di culto di Hollywood. Dopo la rinuncia di Christian Bale qualche mese fa, arriva oggi un altro rifiuto celebre: Leonardo DiCaprio non parteciperà alla produzione.
Pare che l’attore statunitense, ultimamente impegnato in vari progetti umanitari e di tutela dell’ambiente, sia stato contattato tempo fa proprio per interpretare Steve Jobs, sebbene la somiglianza fisica sia tutt’altro che marcata. Stando alle indiscrezioni, DiCaprio avrebbe inizialmente preso accordi per apparire sul set al termine delle riprese di “The Revenant”, ma pare abbia ora deciso di non partecipare al biopic. Dopo due anni molto intensi per la celebrità a stelle e strisce, e l’ennesima défaillance agli Oscar, l’attore avrebbe deciso di prendersi una lunga pausa dai set per dedicarsi completamente ai suoi progetti ambientalisti.
Sony, la casa cinematografica che produrrà il biopic, pare non si sia persa d’animo. Sembra che siano in corso dei tentativi per convincere nuovamente Christian Bale, ma anche Matt Damon, Ben Affleck e Bradley Cooper. Confermato invece il regista Danny Boyle, il quale sarebbe già al lavoro con lo sceneggiatore Aaron Sorkin per la definizione degli ultimi dettagli.
Così come ormai noto, nelle intenzioni di Sorkin l’idea di realizzare un classico film in tre tempi, con scene da 30 minuti ciascuna dedicate ad altrettanti momenti chiave del co-fondatore di Apple: la presentazione del primo Macintosh, il periodo in NeXT e il lancio della linea iPod. Al momento, non è conosciuta una data di rilascio del film nelle sale cinematografiche, ma in molti scommettono sulle vacanze natalizie del prossimo anno. Sempre che la definizione del cast giunga finalmente al termine, considerato come la produzione abbia già accumulato ritardi proprio per la difficoltà ad assoldare attori per il ruolo del protagonista.