In occasione della vigilia del terzo anniversario della morte di Steve Jobs, Tim Cook ha voluto scrivere ai dipendenti del gruppo Apple per vivere un momento intimo attorno alla figura del fondatore del gruppo di Cupertino. La lettera ricorda la ricorrenza, ma soprattutto esprime tutto il riconoscimento a Jobs (chiamato nella mail semplicemente “Steve”) da parte di chi ne riconosce la sua impronta ancora oggi.
Tim Cook ricorda come molti dei prodotti Apple attuali non siano frutto della mente di Jobs, ma al tempo stesso ne ricalcano le direttrici e ne sono pertanto direttamente influenzati. L’impronta di Steve Jobs sulla Apple, insomma, è ancora concreta ed è lo stesso Tim Cook a riconoscerlo. Non solo: nel saluto finale, l’attuale CEO ringrazia tutti i dipendenti per il lavoro compiuto, poiché grazie allo sforzo di tutti è possibile portare nel futuro l’eredità creativa e visionaria di Jobs.
Steve Jobs mancò il 5 ottobre 2011, all’età di 56 anni.
Recita il testo della lettera inviata da Tim Cook ai dipendenti:
Domenica sarà il terzo anniversario della dipartita di Steve. Son sicuro che molti di voi penseranno a lui quel giorno, così come so che lo farò anche io.
Spero vi prenderete un momento per apprezzare in quanti modi Steve ha reso il nostro mondo migliore. I bambini imparano in modi nuovi grazie ai prodotti che lui ha inventato. Le persone più creative sulla terra usano questi prodotti per comporre sinfonie o musica popolare, e scrivono di tutto, dalle novelle alle poesie fino agli SMS. Il lavoro della vita di Steve ha prodotto la tela su cui gli artisti creano i propri capolavori.
La visione di Steve va ben oltre gli anni in cui è rimasto in vita, e il valore di quel che ha costruito in Apple sarà sempre con noi. Molte delle idee e dei progetti su cui stiamo lavorando oggi sono iniziati dopo la sua morte, ma la sua influenza su questi ultimi – e su tutti noi – è inconfondibile.
Passate un buon fine settimana, e grazie per il vostro aiuto nel portare l’eredità di Steve nel futuro.