“OK Google”. Due parole, un concentrato di tecnologia. Sui dispositivi Android è sufficiente pronunciarle per attivare l’assistente vocale di bigG, in modo da interagire poi semplicemente parlando, senza bisogno di toccare lo schermo. Il gruppo di Mountain View sembra aver intenzione di far conoscere a tutti le potenzialità del proprio sistema, anche mettendo in campo una vera campagna pubblicitaria. Non online questa volta, ma nel mondo reale.
Arrivano infatti da New York segnalazioni in merito a diversi punti della città in cui sono comparse inserzioni per l’assistente del motore di ricerca. Uno di questi è in cima ad uno degli edifici del Rockefeller Center di Manhattan, dove si trova l’osservatorio Top of the Rock. Non esattamente un luogo semplice da raggiungere, per via dell’altezza e del biglietto da 29 dollari necessario per la salita. Su uno dei binocoli che permettono di guardare Central Park e il panorama circostante c’è una targhetta. Un rettangolo da pochi centimetri diagonale, che a prima vista può sembrare del tutto bianco, ma che in realtà riporta la frase seguente.
OK Google, quanto è alto il Top of the Rock?
Il comando vocale è stato avvistato anche in una sala da bowling di Brooklyn, come visibile nella fotografia allegata di seguito.
OK Google, quanti buchi può avere una palla da bowling?
La pubblicità più interessante è però quella comparsa su una vetrina della 61 Wythe Avenue. Il negozio vende dolci e nel testo si fa chiaramente riferimento ad un lecca lecca, lollipop in inglese. Considerando che mancano pochi giorni al debutto di Android “L release”, tutto fa pensare ad un indizio concreto sul nome scelto da Google per il suo nuovo sistema operativo, ipotesi tra l’altro già formulata più volte in passato.
OK Google, quando è stato confezionato il primo lecca lecca?